“Mi ha toccato profondamente come lei ha capito le mie ultime intuizioni. Da parte mia il testo può essere pubblicato nella forma da Lei prevista”. Lo scrive Benedetto XVI in una lettera indirizzata al card. Robert Sarah, prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, e diffusa da quest’ultimo su Twitter, dopo che è filtrata l’indiscrezione secondo cui il Papa emerito sarebbe stato all’oscuro della pubblicazione del testo. Il porporato ha pubblicato tre lettere sul social network ricevute da Benedetto XVI, con data 20 settembre 2019, 12 ottobre e 25 novembre. Nella prima si legge della “domanda inaspettata” da parte di Sarah al pontefice emerito di “un testo sul sacerdozio con particolare attenzione al celibato”. “Avevo già prima della sua lettera cominciato a scrivere qualche riflessione sul sacerdozio. Ma scrivendo ho sentito sempre più che le mie forze non mi permettono più la redazione di un testo teologico”. Dopo la richiesta del prefetto, si legge nella lettera a firma di Benedetto XVI, “ho ripreso il mio lavoro e trasmetterò a Lei il testo, quando sarà tradotto dal tedesco all’italiano”. Fatto che, in base alla seconda lettera, sarebbe avvenuto a ottobre. A novembre, il “grazie” del Papa emerito al cardinale per “il testo aggiunto al mio contributo e per tutta l’elaborazione che lei ha fatto”.