(Bruxelles) Iran, Iraq, Giordania, Libia: le tensioni in Medio Oriente e Africa e le problematiche relative alle migrazioni saranno all’ordine del giorno della sessione plenaria del Parlamento europeo che si terrà settimana prossima, dal 13 al 16 gennaio, a Strasburgo. Martedì 14 gennaio gli eurodeputati discuteranno le conseguenze dell’ultimo confronto tra Stati Uniti e Iran con l’Alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell. Lo stesso giorno il Parlamento discuterà i recenti sviluppi della situazione in Libia e gli sforzi necessari per prevenire un conflitto internazionale. “Gli attacchi aerei contro la scuola militare di Tripoli, il 4 gennaio, e la conseguente decisione del Parlamento turco di autorizzare il dispiegamento militare in Libia hanno portato a un’escalation di violenza nel Paese mediterraneo”, si legge nell’agenda parlamentare. Come sottolineato da Borrell, l’Ue “è fermamente convinta che non vi sia una soluzione militare alla crisi libica e ha invitato tutte le parti ad impegnarsi in un processo politico sotto la guida dell’Onu”. Mercoledì 15 gennaio, invece, Abdullah II ibn Al-Hussein, re di Giordania, si rivolgerà all’aula nel corso di una seduta solenne. Sarà la quinta visita di re Abdullah II al Parlamento europeo, dopo le precedenti visite nel 2002, 2007, 2012 e 2015. “La Giordania è un partner importante per l’Ue a livello globale, regionale e bilaterale, in particolare per il ruolo chiave del Paese nel promuovere la stabilità e la tolleranza interreligiosa in Medio Oriente”.