Per il Natale appena trascorso la spesa media di una famiglia polacca è stata pari a 1.500 zloty (375 euro circa). Lo si legge nel “Rapporto sulla povertà” predisposto dai responsabili dell’iniziativa “Szlachetna paczka” (Strenna generosa, iniziativa nata in ambito cattolico) che ogni anno, nel periodo natalizio, cercano di alleviare le sofferenze dei meno abbienti. Nonostante nel 2019 il tasso di crescita dell’economia nazionale abbia superato il 4 per cento, una famiglia polacca su tre – vi si afferma ancora – non ha abbastanza soldi per permettersi una settimana di vacanze. Come risulta dal Rapporto, in Polonia di anno in anno aumenta il numero di persone in povertà assoluta che spendono meno di 2 euro al giorno. Nel 2018 il numero di persone indigenti, cresciuto di quasi mezzo milione rispetto all’anno precedente, aveva superato i 2 milioni.
Una mollica di pane raffermo… “Ho più paura del freddo che della fame”, dice Maria (75 anni), e ogni tanto da un piccolo sacchetto pesca una mollica di pane raffermo. “Mangio solo quando la fame mi fa quasi svenire”, spiega cercando di celare il suo disagio con un timido sorriso, e aggiunge: “perché il pane duri di più lo arrostisco in padella, e così non spreco niente”. Maria è sola e, come il 41 per cento di anziani in difficoltà, raramente vede i suoi figli che abitano altrove. Vive in un appartamento minuscolo e privo di servizi in una cittadina polacca di media grandezza. Nell’unica stanza troneggia una vecchia stufa a carbone che d’inverno però consuma parecchio. Il carbone e la legna sono costosi, mentre di stufetta elettrica è meglio proprio non parlare: i costi della bolletta sarebbero troppo elevati.
Medicinali e cure sanitarie. Questa è una delle tante vicende raccolte da volontari della Strenna, e pubblicate nel Rapporto i cui autori rilevano che il 17 per cento degli abitanti della Polonia non ha abbastanza soldi per pagare i medicinali più costosi o le visite specialistiche o, infine, il dentista. Nel 2018, in una Polonia economicamente fiorente, gli anziani in povertà assoluta sono stati 276mila, 60mila in più del 2017. Il contributo sociale che queste persone ricevono dallo Stato non supera 600 zloty (150 euro) al mese. E così, dopo aver pagato le bollette di luce e gas, e il canone di affitto, molti devono decidere di comprare generi alimentari piuttosto che medicinali necessari per alleviare sofferenze dovute alle malattie spesso croniche o non adeguatamente curate.
Far fronte a pagamenti e bollette. In Polonia negli ultimi anni è cresciuto anche il numero delle persone in “povertà relativa”. Gli autori del Rapporto rilevano che il 45 per cento delle famiglie polacche non ha risparmi, mentre il 5 per cento non riesce a far fronte nemmeno ai pagamenti regolari di bollette o tributi. Il Rapporto stima che il 14 per cento di polacchi (5 milioni di persone circa) non è in grado di spendere più della metà della spesa media nazionale. Secondo i dati dell’Ufficio centrale di statistica (Gus) il reddito medio mensile pro capite nelle famiglie polacche tra il 2018 e il 2019 non ha superato i 1.715 zloty (500 euro circa).
Volontari e benefattori. Nel 2018 i volontari della Strenna hanno aiutato persone che mediamente hanno il reddito pro capite non superiore a 366 zloty (92 euro). L’82 per cento di esse ha in famiglia un malato o un disabile e il 30 per cento non è in grado di coprire i costi delle cure necessarie. Per il Natale 2019, poi, la Strenna generosa è giunta a 14.652 famiglie che hanno ricevuto l’aiuto del valore medio di 3.149 zloty (787 euro). La Strenna, iniziativa lanciata nel 2019 per la 19ma volta, si basa sul meticoloso lavoro di 11mila volontari reso possibile grazie ai contributi (economici e materiali) di oltre mezzo milione di benefattori.
Una visita e un sorriso. Prima però di portare la Strenna natalizia in ogni casa, i volontari hanno fatto più volte visita a 23mila famiglie per conoscere le loro storie, le loro necessità e i sogni. In totale sono stati 37.750 incontri in 633 località di tutta la Polonia. “Molto spesso una stretta di mano, un sorriso amichevole o una breve chiacchierata possono apportare nella vita dei bisognosi la cosa più importante: un impulso al cambiamento, la speranza di uscire da una situazione difficile”, sottolineano gli ideatori della Strenna sul sito web dell’iniziativa www.szlachetnapaczka.pl, ricordando che “molto spesso più di un aiuto materiale le persone meno abbienti abbiano bisogno dell’attenzione e di un po’ d’interesse da parte di altri”.
Aiuti tutto l’anno. Come risulta dalle esperienze dei volontari che bussano a migliaia di case in tutto il Paese, spesso un aiuto materiale non è sufficiente. Szlachetna Paczka ha quindi sviluppato altre iniziative che offrono sostegno legale e possibilità di cure sanitarie a coloro che si trovano in una situazione difficile a causa della malattia o di problemi con la giustizia. Tali famiglie hanno la possibilità di accedere a programmi appositi. Nel caso degli anziani, uno speciale pacchetto di aiuti prevede il sostegno alla partecipazione agli incontri e al programma di inserimento sociale a livello locale. E queste non sono più solo strenne di Natale, ma doni offerti nell’arco di tutto l’anno. Accanto a Strenna generosa occorre poi rilevare come nel Paese siano presenti numerose altre iniziative che si occupano di persone e famiglie indigenti, fra cui la Caritas e altre realtà ecclesiali. Dal 1993, ad esempio, a gennaio in una delle maggiori località della Polonia, la Grande orchestra della carità (Wielka Orkiestra Świątecznej Pomocy) organizza un concerto al termine del quale viene annunciata la somma di denaro raccolta tramite la questua e le vendita di oggetti di vario tipo offerti all’asta da personaggi noti. Quest’anno il risultato raggiunto, annunciato domenica 12 gennaio, superando tutti i record precedenti, ha toccato la somma di 115milioni di zloty (oltre 28 milioni di euro). Gli ideatori dell’iniziativa destinano il denaro raccolto all’acquisto di apparecchiature mediche per i reparti pediatrici degli ospedali su tutto il territorio nazionale.