(Strasburgo) Si è parlato di “cristiani nella costruzione europea” nella mattinata del colloquio “Costruire insieme l’Europa”, che alla facoltà di teologia cattolica dell’Università di Strasburgo si sta svolgendo per il 50° anniversario dello status di Osservatore della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa. “Sogno un articolo 17 anche in Francia”, ha auspicato Christian Krieger, presidente della Conferenza delle Chiese europee (Kek), raccontando la positività dei dialoghi che avvengono tra Chiese e istituzioni dell’Unione europea, come previsto appunto dal famoso articolo 17 dei Trattati. Krieger ha presentato l’esperienza della Kek, la collaborazione con la Commissione degli episcopati dell’Ue (Comece) e con il Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee). Con quest’ultima in particolare, Krieger ha segnalato due importanti iniziative in cantiere: la riflessione sul tema dei populismi e la preparazione in corso di indicazioni per una “pastorale della paura e del populismo”. Krieger ha anche fatto riferimento all’ipotesi di una quarta Assemblea ecumenica europea, dopo quelle di Basilea nel 1989, Graz nel 1997, Sibiu nel 2007, da tenersi nel 25° anniversario della firma della Charta ecumenica europea (2001), per rilanciare l’implementazione degli impegni ecumenici a beneficio della collaborazione ecumenica e dell’Europa contenuti in quel documento, dal momento che, secondo Krieger, “è necessario proseguire e rafforzare la capacità di agire insieme, come Chiese, in Europa”.