(Strasburgo) “Siamo qui per osservare il quadro forgiato dalla storia, per assumerlo e farlo fruttificare”: Denis Fricker, decano della Facoltà di Teologia cattolica dell’Università di Strasburgo ha aperto i lavori delle “giornate interdisciplinari” su “Costruire insieme l’Europa” per il 50° anniversario della Missione permanente della Santa Sede al Consiglio d’Europa. Nella sala Pasteur di questa prestigiosa università francese, l’arcivescovo di Strasburgo, nonché cancelliere della facoltà, mons. Luc Ravel ha incoraggiato a non essere “naif”, e a permettere “lo sviluppo di istituzioni autonome dal pensiero cristiano”. L’Europa non è una questione di fede: ma l’uomo e la donna di fede vi possono contribuire. La fede la “può innervare”, con due modalità, ha indicato mons. Ravel: cercare tutte le strade che contribuiscono alla pace e alla concordia, secondo il vero “spirito di pentecoste” e collaborare, ognuno dove è, alla “costruzione della società”. Accogliendo i partecipanti al convegno, Michel Deneken, presidente dell’Università, ha parlato di Strasburgo e della sua storia travagliata diventata poi storia europea, ha ricordato come “sono i luoghi del conflitto, che diventano luoghi di riconciliazione” e ha esortato alla costruzione di una “Europa dalle identità plurali”, dove non si ponga l’alternativa “laicità contro la Chiesa, tenebre contro la luce”, ma dove ci sia spazio per entrambe.