“Le elezioni farsa che hanno avuto luogo in Bielorussia non sono state né libere né corrette”. Lo ha affermato l’Alto rappresentante per la politica estera Ue, l’estone Kaja Kallas. “Il popolo bielorusso merita di avere voce in capitolo nella scelta di chi governa il proprio Paese. La repressione incessante e senza precedenti dei diritti umani, le restrizioni alla partecipazione politica e all’accesso ai media indipendenti in Bielorussia hanno privato il processo elettorale di qualsiasi legittimità. Esortiamo il regime a rilasciare immediatamente e incondizionatamente tutti i prigionieri politici, più di mille dei quali sono detenuti arbitrariamente, tra cui un dipendente della delegazione dell’Unione europea”. Per queste ragioni, “nonché per il coinvolgimento del regime bielorusso nella guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina e nei suoi attacchi ibridi contro i suoi vicini, l’Ue continuerà a imporre misure restrittive e mirate contro il regime, sostenendo finanziariamente la società civile, i diritti umani e la democrazia bielorussa. Una volta che la Bielorussia avrà avviato una transizione democratica, l’Ue – precisa Kallas – sarà pronta ad aiutare il Paese a stabilizzare la sua economia e a riformare le sue istituzioni”. Infine: “La democrazia richiede elezioni libere, eque e trasparenti. […] L’Ue è al fianco del popolo bielorusso e il nostro sostegno alla ricerca di una Bielorussia libera, democratica, sovrana e indipendente, come parte di un’Europa pacifica e prospera, è incrollabile”.