L’Anno giubilare verrà aperto in Bulgaria il 29 dicembre nelle sedi rispettive delle diocesi durante le messe domenicali: a Sofia nella cattedrale “Assunzione della Beata Vergine Maria” per i cattolici di rito bizantino da mons. Petko Valov, a Plovdiv nella cattedrale “San Luigi” da mons. Georgi Yovcev, a Sofia nella concattedrale di “San Giuseppe” da mons. Rumen Stanev, vescovo ausiliare, a Russe nella cattedrale “San Paolo della croce” da mons. Strahil Kavalenov. Nel suo messaggio per il Giubileo a nome della Conferenza episcopale della Chiesa cattolica in Bulgaria mons. Valov rileva che quest’anno “dimostra la carità infinita di Dio e la capacità di cambiare anche ciò che sembra perso senza nessuna speranza e simbolizza la cura per il suo popolo”. Il presidente dei vescovi bulgari presenta l’Anno giubilare come “occasione per rinnovare il legame con Dio, di riconciliarsi con il prossimo e con se stessi”. L’invito del presule dunque è di “alzarsi, di cambiare la direzione e di andare oltre”. A suo avviso, “la conversione è il primo passo verso la via della santità”. Il secondo passo sarebbe la penitenza nel sacramento della riconciliazione e il terzo ricevere l’indulgenza secondo le condizioni stabilite dalla Chiesa. Mons. Valov conclude il messaggio con l’augurio che “l’anno giubilare sia tempo per noi per rinnovare la fede, per rafforzare la speranza e approfondire l’amore per Dio e per il nostro prossimo”.