Ungheria: Natale di solidarietà per i rifugiati ucraini con card. Erdo e Caritas

(Foto Magiar Kuryr)

Festa per le famiglie ucraine rifugiate a Budapest ieri nella chiesa dei Santi ungheresi. A raccontarlo oggi è il portale cattolico Magiar Kuryr. Durante l’evento, che ha visto la partecipazione del cardinale Péter Erdő, e di Anita Herczegh, ambasciatrice di buona volontà della Caritas, bambini, cantanti, musicisti hanno offerto uno spettacolo alle famiglie. Sono state eseguite famose melodie, tra cui diverse kolyadka, tradizionali canzoni natalizie ucraine. A esibirsi anche giovani ragazzi e ragazze ucraini che frequentano il Circo nazionale ungherese: provengono da Kharkiv, specifica il resoconto, e sono aiutati e sostenuti dal Circolo nazionale ungherese con alloggio, istruzione e opportunità di esibirsi. “È triste che voi dobbiate trascorrere il Natale lontano da casa per il terzo anno”, ha detto Gábor Écsy, direttore nazionale della Caritas. “In mezzo alle difficoltà, è importante anche ricordare che con la nascita di Gesù, il Figlio di Dio viene a noi. E questo ci insegna che la luce appare anche nel buio, Dio è con noi anche oggi”.

Alle famiglie dell’Ucraina e della Transcarpazia sono stati consegnati dei doni. Fare regali nel periodo natalizio è una antica usanza cristiana, ha spiegato il cardinale Erdő: “Il dono ci dice che Dio stesso ci ha fatto un dono, ci ha dato Gesù Cristo, per questo anche noi facciamo dei doni”. Il primate ungherese ha anche raccontato di quando, nel 1956 i carri armati sovietici occuparono Budapest e fecero saltare in aria l’appartamento in cui il giovane Péter viveva con i genitori. “Mia madre disse che si sparava perché c’era la guerra. Ho chiesto: Chi è contro di noi? E lei mi ha risposto: l’Unione Sovietica. E io ho di nuovo chiesto: chi è con noi? Mia madre ha risposto: nessuno. Ma poi si è corretta: Dio è con noi”. E ha concluso: “Il Figlio di Dio è nato nella povertà, in mezzo a un piccolo popolo suddito di un grande impero. Gesù ha voluto nascere in una famiglia, e ha mostrato che la famiglia è la comunità d’amore più importante nella vita di una persona. Ecco perché oggi siamo felici di poter fare regali alle famiglie. Che le benedizioni di Dio siano su tutti voi”.

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