“Il prossimo Giubileo del 2025 si avvicina rapidamente e l’Anno Santo sarà un’occasione favorevole per rinnovare la nostra speranza e il nostro impegno come cristiani. Il motto del Giubileo, Pellegrini di Speranza, ci invita a riflettere su una delle virtù più preziose del nostro cammino spirituale”. È quanto scrive mons. Rino Fisichella in un articolo per la rivista Parva Favilla, periodico fondato dal beato don Francesco Mottola nel 1933, Anno Santo Straordinario per i 1900 anni dalla Redenzione. La rivista, diretta da Pasqualino Pandullo, sarà presentata oggi alle 10:30 a Tropea, alla presenza del vescovo di Mileto-Nicotera-Tropea, mons. Attilio Nostro, di don Francesco Sicari, fratello maggiore dei sacerdoti Oblati del Sacro Cuore fondati da don Mottola, di Ferdinando Pietropaolo, presidente della Fondazione Casa della Carità, e di don Davide Imeneo. L’evento sarà coordinato da Nadia Macrì. “In un mondo che spesso appare avvolto da incertezze e difficoltà,” scrive mons. Fisichella, “la speranza è luce che ci guida, ci sostiene e ci spinge a guardare con fiducia verso un futuro di pace e di comunione fraterna. Al contempo, è quell’àncora che ci tiene saldi nella fede, certi come siamo dell’amore di Cristo che non delude”. All’interno della rivista si parla anche dei Giubilei vissuti da don Mottola, in particolare quelli del 1933 e del 1950, e della serva di Dio Irma Scrugli, cofondatrice delle Oblate del Sacro Cuore. L’inchiesta diocesana sulla Scrugli si è chiusa con la sessione conclusiva il 6 novembre 2024 e i relativi documenti sono stati inviati, tramite il postulatore don Enzo Gabrieli, al Dicastero delle Cause dei Santi, dove proseguirà l’iter per l’esame della validità giuridica dell’inchiesta.