Il Papa ha accettato la rinuncia al governo pastorale delle diocesi di Grosseto e di Pitigliano-Sovana-Orbetello, unite “in persona Episcopi”, presentata da mons. Gianni Roncari, e ha nominato vescovo delle medesime diocesi, unite nuovamente “in persona Episcopi”, mons. Bernardino Giordano, della diocesi di Saluzzo, sacerdote “fidei donum” presso la Prelatura territoriale di Loreto, vicario generale della Delegazione Pontificia per il Santuario. Ne dà notizia oggi la Sala Stampa della Santa Sede. Mons. Giordano è nato il 23 marzo 1970 a Torino, nell’omonima arcidiocesi metropolitana. Ha conseguito la Laurea in Economia presso l’Università degli Studi di Torino. Entrato nel Seminario Diocesano di Saluzzo, è stato ordinato sacerdote per la medesima diocesi il 15 dicembre 2001. Ha ricoperto i seguenti incarichi e svolto ulteriori studi: dottorato in Teologia Morale presso la Pontificia Accademia Alfonsiana di Roma, nonché docente dello Studio Teologico Interdiocesano e presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Fossano; vicario parrocchiale presso la Chiesa Cattedrale di Saluzzo; difensore del Vincolo e Promotore di Giustizia del Tribunale Diocesano; cancelliere vescovile (2008-2011); direttore del Centro Diocesano Vocazioni e responsabile dell’Ufficio Diocesano di Pastorale della Famiglia (2008); assistente del direttore dell’Ufficio Nazionale Pastorale Familiare della Conferenza Episcopale Italiana (2011); collaboratore presso la Segreteria Generale della Conferenza Episcopale Italiana (2013-2014); presidente e Membro del Consiglio di Amministrazione dell’Opera per il Ministero Pastorale “G.G. Ancina” di Saluzzo e vicario parrocchiale a Castello e San Chiaffredo di Busca (2014); parroco della Parrocchia Santi Martino e Bernardo a Saluzzo (2015). Dal 2018 è sacerdote “fidei donum” presso la Prelatura territoriale di Loreto e, dal 2019, vicario generale della delegazione pontificia, membro del Consiglio di Amministrazione e responsabile della Pastorale Familiare del Santuario.