Consiglio europeo: l’esordio del neo presidente Costa su Ucraina, politica estera, migrazioni. Codice etico per l’Ue

Antonio Costa al vertice Ue-Balcani del 18 dicembre (Foto Consiglio europeo)

I leader dell’Unione europea si riuniscono oggi a Bruxelles per discutere di Ucraina, Ue nel mondo, Medio Oriente, resilienza e preparazione alle crisi, migrazione e questioni di politica estera. Ieri si è invece tenuto il vertice tra Ue e Paesi dei Balcani occidentali. Volodymyr Zelensky è stato invitato a recarsi a Bruxelles in occasione della riunione del summit. Nella sua lettera di invito al Consiglio europeo, il presidente Antonio Costa, al suo primo vertice, ha scritto: “La situazione in Ucraina sarà in cima alle nostre discussioni. Dobbiamo restare al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario e fare tutto ciò che serve per porre fine all’invasione russa e far prevalere il diritto internazionale”.
“L’Ue nel mondo sarà l’altro tema principale della nostra riunione di dicembre. Ritengo che serva una discussione globale e strategica, senza conclusioni scritte, sulla via da seguire per quanto riguarda il nostro impegno e le nostre priorità a livello mondiale in un panorama multipolare caratterizzato da tensioni geopolitiche”. Fra i temi in questo punto ci sono Balcani, Medio Oriente, Mediterraneo, rapporti con gli Usa, rapporti con il Regno Unito.
Per quanto riguarda lo svolgimento della riunione, prenderà avvio alle 10.30 con il tradizionale scambio di opinioni con la presidente del Parlamento europeo, cui farà seguito la discussione con il presidente Zelensky. “Terremo poi un dibattito tra di noi sull’Ucraina”. Il punto successivo all’ordine del giorno recherà “l’importante relazione di Sauli Niinistö sul rafforzamento della preparazione e della prontezza dell’Europa nel settore civile e militare, su cui chiederemo al Consiglio, all’Alto rappresentante e alla Commissione europea di portare avanti i lavori”.
“Successivamente affronteremo i lavori in corso per intensificare l’attuazione del nostro approccio globale alla migrazione. La lettera della presidente della Commissione europea fornirà un utile contributo alla discussione”.
“Nel corso della riunione chiederò – ha spiegato Costa – di confermare la richiesta del Consiglio europeo di aderire, insieme alle altre istituzioni dell’Ue, all’organismo etico interistituzionale, affinché riguardi anche me in qualità di presidente del Consiglio europeo. Herman Van Rompuy ha gentilmente accettato di rappresentare il Consiglio europeo in seno a tale organismo. Come ho già detto in precedenza, sono convinto che le istituzioni, al servizio dei cittadini, debbano essere esemplari per mantenere la fiducia di questi ultimi nei loro confronti”.

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