“Ringrazio Papa Francesco per questo nuovo dono alla Chiesa di Bologna e ringrazio quanti hanno lavorato in questi anni per mettere in luce la storia esemplare di don Elia Comini e dei martiri di Monte Sole, di cui quest’anno ricordiamo l’ottantesimo anniversario. La sua e la loro memoria ci aiuterà a testimoniare nelle prove di oggi la forza dell’amore di Dio e la vicinanza alla gente”. Così l’arcivescovo di Bologna, card. Matteo Maria Zuppi, ha commentato l’autorizzazione di Papa Francesco alla promulgazione da parte del Dicastero per le Cause dei santi del decreto che riconosce il martirio del servo di Dio don Elia Comini, religioso salesiano. Come si legge nel Bollettino della Sala Stampa della Santa Sede, diffuso oggi, si riconosce “il martirio del servo di Dio Elia Comini, sacerdote professo della Società di San Francesco di Sales; nato a Calvenzano di Vergato (Italia) il 7 maggio 1910 e ucciso in odium fidei, il 1° ottobre 1944 a Pioppe di Salvaro (Italia)”. Diventa, così, certa la Beatificazione del sacerdote bolognese e si resta in attesa di conoscere la data e il luogo della cerimonia, spiegano dall’arcidiocesi di Bologna che, unendosi alla gioia della Famiglia salesiana, “invita tutti ad unirsi nel ringraziamento al Signore che attraverso la Chiesa indica una luminosa ed esemplare testimonianza di amore verso i fratelli fino al dono della vita. In attesa di venerare con culto pubblico il prossimo Beato, lo possiamo già invocare personalmente come nostro intercessore e amico presso Dio”.
“Questa notizia, nell’imminenza del Natale e dell’Anno Santo – afferma don Stefano Martoglio, vicario del rettor maggiore della Società di San Francesco di Sales – è motivo di grande speranza. In un mondo immerso nella tragedia di guerre e lotte fratricide, immemore dei drammi del passato, la testimonianza di don Elia Comini rifulge come quella di un operatore di pace e di riconciliazione. Inoltre, la notizia giunge nel giorno in cui ricordiamo la nascita della Congregazione, il 18 dicembre 1859, e il riconoscimento del martirio di don Elia Comini è un’eccezionale conferma del carisma di don Bosco che trova nella carità pastorale il suo centro di irradiazione apostolica ed educativa”.