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Regno Unito: re Carlo ha partecipato a una funzione per i cristiani perseguitati

(Photo Mazur/cbcew.org.uk)

(Londra) Re Carlo ha confermato, ancora una volta, che sente come una sua personale missione l’impegno per i cristiani perseguitati in Medio Oriente partecipando a una funzione per l’Avvento a Farm Street, il centro londinese dei Gesuiti, dedicata a questo tema. Nella Chiesa dell’Immacolata Concezione, a Mayfair, nel cuore della capitale britannica, il sovrano ha incontrato cristiani iracheni fuggiti dalla piana di Ninive dieci anni fa, dopo l’invasione dei miliziani del Daesh, e anche parrocchiani di Farm Street. L’evento era organizzato da Aiuto alla Chiesa che soffre, charity con la quale re Carlo collabora da anni. Il primate cattolico di Inghilterra e Galles, cardinale Vincent Nichols, ha concluso la funzione, mentre il nunzio apostolico nel Regno Unito, arcivescovo Miguel Maury Buendía, ha impartito la benedizione finale. Il sovrano, che è Governatore supremo della Chiesa di Inghilterra, ha più volte denunciato in pubblico, nel corso degli anni, il dramma dei cristiani perseguitati. “Nel corso della loro lunga storia i cristiani iracheni hanno patito molte sofferenze ma ben poco avrebbe potuto prepararli per le azioni terroristiche che hanno dovuto subire negli ultimi anni”, ha spiegato, durante la funzione, Caroline Hull, direttrice nazionale della sezione britannica di Aiuto alla Chiesa che soffre. “Fin da quando era principe di Galles, re Carlo ha dimostrato una compassione profonda per questi cristiani sofferenti e ha fatto tutto il possibile per sostenerli”.

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