Verrà visitato anche dal card. Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano, il presepe della Legione Carabinieri Lazio. La rappresentazione della Natività realizzata dall’appuntato scelto qualifica speciale Raimondo Accardo – si legge in un comunicato – è un invito a riscoprire la misericordia e l’accoglienza, simboleggiato dalla Porta Santa aperta. Al centro, la Natività ricorda che Dio non si stanca mai di noi. Come ci insegna il prologo di Giovanni: “Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi” (Gv 1,14). Quel Dio Bambino illumina il cammino dei pellegrini verso la basilica di San Pietro, cuore pulsante della cristianità. “Ai piedi della Porta Santa – viene spiegato – un Carabiniere siede accanto a un anziano fragile, vis-à-vis, cuore a cuore, in un gesto di ascolto, servizio e compassione. Un’immagine che richiama il carisma di chi si mette al servizio e sicurezza dei più deboli. Attorno, case d’epoca e borgate che evocano la romanità delle origini fanno emergere un presepe vivo e dinamico, come il cuore di Dio che non smette mai di andare incontro all’uomo di ogni tempo. Allo stesso modo, il Carabiniere, con il suo esserci, sa intercettare i bisogni del fratello, facendosi davvero Porta di Speranza”.