Durante l’udienza concessa oggi al card. Marcello Semeraro, prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, il Papa ha approvato i voti favorevoli della sessione ordinaria dei cardinali e vescovi, membri del Dicastero, e ha deciso di estendere alla Chiesa universale il culto delle Beate Teresa di Sant’Agostino (al secolo: Maria Maddalena Claudia Lidoine) e 15 compagne dell’Ordine delle Carmelitane Scalze di Compiègne, martiri, uccise “in odium fidei” il 17 luglio 1794, a Parigi, iscrivendole nel catalogo dei santi, tramite una canonizzazione equipollente, cioè senza indagini specifiche e senza attendere il verificarsi di un miracolo. Nel novembre del 1792, un piccolo gruppo di religiose appartenenti al monastero della località francese iniziò a recitare ogni giorno una preghiera, offrendosi per la salvezza della Francia nel pieno della Rivoluzione. Arrestate con l’accusa di far parte dei “nemici del popolo”, le suore vennero condannate a morte per mezzo della ghigliottina appena inventata. Nel corso della stessa udienza – riferisce la Sala Stampa della Santa Sede – il Santo Padre ha inoltre autorizzato il Dicastero a promulgare i decreti riguardanti: il martirio del Servo di Dio Eduardo Profittlich, della Compagnia di Gesù, amministratore apostolico dell’Estonia, nato l’11 settembre 1890 a Birresdorf (Germania) e morto il 22 febbraio 1942 a Kirov (Russia); il martirio del Servo di Dio Elia Comini, sacerdote professo della Società di San Francesco di Sales, nato a Calvenzano di Vergato (Italia) il 7 maggio 1910 e ucciso in odium fidei, il 1° ottobre 1944 a Pioppe di Salvaro (Italia); le virtù eroiche del Servo di Dio Áron Márton, vescovo di Alba Iulia, nato il 28 agosto 1896 a Csíkszentdomokos (oggi Romania) e morto il 29 settembre 1980 ad Alba Iulia (Romania); le virtù eroiche del Servo di Dio Giuseppe Maria Leone, sacerdote professo della Congregazione del Santissimo Redentore, nato il 23 maggio 1829 a Casaltrinità (oggi Trinitapoli, Italia) e morto ad Angri (Italia) il 9 agosto 1902; le virtù eroiche del Servo di Dio Pietro Goursat, fedele laico, nato il 15 agosto 1914 a Parigi (Francia) e ivi morto il 25 marzo 1991.