Papa Francesco: udienza, “nella genealogia di Gesù appare la verità della vita umana”

(Foto Vatican Media/SIR)

“La genealogia del Signore è costituita dalla storia vera, dove sono presenti alcuni nomi a dir poco problematici e si sottolinea il peccato del re Davide. Tutto, comunque, finisce e fiorisce in Maria e in Cristo”. Così il Papa ha commentato la genealogia di Gesù, iniziando, con la catechesi di oggi in Aula Paolo VI, un nuovo ciclo di catechesi, che si svolgerà lungo l’intero anno giubilare, sul tema “Gesù Cristo nostra speranza”. Nella genealogia di Gesù, per il Papa, “appare la verità della vita umana che passa da una generazione all’altra consegnando tre cose: un nome che racchiude un’identità e una missione uniche; l’appartenenza a una famiglia e a un popolo; e infine l’adesione di fede al Dio d’Israele”. “I Vangeli dell’infanzia raccontano il concepimento verginale di Gesù e la sua nascita dal grembo di Maria”, ha ricordato Francesco: “richiamano le profezie messianiche che in lui si compiono e parlano della paternità legale di Giuseppe, che innesta il Figlio di Dio sul tronco della dinastia davidica. Ci è presentato Gesù neonato, bambino e adolescente, sottomesso ai suoi genitori e, nello stesso tempo, consapevole di essere tutto dedito al Padre e al suo Regno”. “La differenza tra i due evangelisti – ha spiegato il Papa – è che mentre Luca racconta gli eventi con gli occhi di Maria, Matteo lo fa con quelli di Giuseppe, insistendo su una paternità così inedita. Matteo apre il suo Vangelo e l’intero canone neotestamentario con la genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Si tratta di una lista di nomi già presente nelle Scritture ebraiche, per mostrare la verità della storia e la verità della vita umana”.

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