Il Regolamento Ue che vieta i prodotti ottenuti con il lavoro forzato entra in vigore oggi (la piena applicazione avverrà dal 2027) e Terre des Hommes è “orgogliosa di aver contribuito in modo sostanziale alla stesura di questa legge fondamentale”.
Infatti, la Federazione internazionale Terre des Hommes, nell’ambito delle sue attività di advocacy a livello europeo, ha lavorato fin dall’inizio del percorso legislativo, avviato nel 2022, “per orientare questa proposta che oggi, grazie proprio ai correttivi presentati dalla Federazione, mette al centro la protezione dei diritti umani e in particolare dei diritti dell’infanzia, con il fine di eradicare il lavoro forzato e il lavoro minorile forzato”, spiega una nota.
Secondo l’Organizzazione internazionale del lavoro (Oil), 3,3 milioni di bambini e bambine sono vittime di lavoro forzato (in totale se consideriamo anche la popolazione adulta si stima che le vittime di lavoro forzato siano 27,6 milioni). Questo rende il regolamento dell’Ue un passo cruciale per affrontare questa grave violazione dei diritti umani che colpisce i bambini e le bambine in tutto il mondo.
Il regolamento introduce misure rigorose che vietano l’immissione e la vendita nell’Ue o l’esportazione dal mercato Ue di prodotti realizzati utilizzando lavoro forzato o lavoro minorile forzato, indipendentemente dalla loro origine geografica. Inoltre, sono previste azioni riparative (finanziarie e non) per le vittime di lavoro forzato.
Lavinia Liardo, responsabile delle Politiche e Advocacy Ue presso la Federazione internazionale Terre des Hommes, ha elogiato la legislazione definendola “rivoluzionaria e potente”. Ha sottolineato: “Siamo lieti di vedere che la protezione dei diritti dei lavoratori e dei bambini, incluso il diritto al risarcimento delle vittime, è ora al centro delle politiche commerciali e delle catene di approvvigionamento dell’Ue. La nuova Commissione europea dovrà garantire che il Regolamento venga pienamente attuato sia all’interno che all’esterno dell’Ue.”
Le modifiche proposte dalla Federazione internazionale Terre des Hommes pongono le basi su una conoscenza specifica del tema, basata su una grande esperienza sul campo per la protezione di bambini e bambine dal lavoro forzato in diversi Paesi del mondo.
“L’importanza di questo regolamento va ben oltre la protezione del mercato – prosegue Liardo -. Esso integra la Direttiva sulla Due Diligence per la sostenibilità aziendale, entrata in vigore nel luglio 2024, rendendo le aziende responsabili delle loro pratiche nelle catene di approvvigionamento e fornendo un meccanismo per proteggere i lavoratori vulnerabili. Terre des Hommes invita la Commissione eEuropea e gli Stati membri a garantire una rapida e completa attuazione della legge, sia all’interno che all’esterno dell’Ue. Questo regolamento non è solo una vittoria per l’Europa, ma rappresenta anche un potente segnale globale, stabilendo standard innovativi che potrebbero ispirare altre nazioni a seguire l’esempio”.