“Come cooperativa sociale, abbiamo avuto il privilegio di incontrare più volte sul nostro cammino Riccardo, un giornalista che ha saputo raccontare il mondo del sociale con uno sguardo profondo e autentico. Attraverso il suo lavoro, ha trasformato le storie di persone e comunità in strumenti di consapevolezza e cambiamento”. Lo sottolinea Maria Grazia Campese, presidente di Spazio Aperto Servizi, in ricordo di Riccardo Bonacina, scomparso oggi. “Riccardo ha dedicato la sua penna, la sua voce e la sua visione a dare spazio a queste storie, garantendo che trovassero un pubblico ampio e attento. La fondazione di Vita rappresenta uno dei suoi lasciti più preziosi. Per chi, come noi, opera nel sociale, Vita è sempre stata più di un media: è un luogo di confronto, di ispirazione e un punto di riferimento. Attraverso quel progetto, Riccardo ha dato visibilità al valore del Terzo settore, intrecciando voci, esperienze e buone pratiche, contribuendo a dare dignità e forza a un mondo che troppo spesso resta invisibile. Oggi, mentre salutiamo un uomo straordinario, sentiamo forte la responsabilità di raccogliere il testimone che ci ha lasciato. Riccardo ci ha insegnato che il racconto è uno strumento potentissimo di cambiamento e che il sociale non è solo una parte della società, ma il suo cuore pulsante”, aggiunge Campese.
“Grazie, Riccardo, per aver creduto in noi, per aver dato voce alle nostre storie e per aver reso il mondo un po’ più autentico con il tuo lavoro. Il tuo sguardo continuerà a ispirarci. Alla sua famiglia e agli amici di Vita , la vicinanza di tutte le operatrici e gli operatori di Spazio Aperto Servizi”, conclude la presidente