È arrivato tramite videomessaggio il saluto di indirizzo che il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, ha voluto rivolgere ai partecipanti alla 48^ Conferenza nazionale Animatori del RnS (Palacongressi di Rimini, 6-8 dicembre) incentrata sul tema “Camminiamo secondo lo Spirito!” (cf. Gal 5,25). “Sono giorni importanti per voi accompagnati da Maria, che contempleremo nella sua Immacolata Concezione e che ci aiuta a sentirci suoi figli, a vedere in Lei colui che ci libera dal male, il Signore Gesù che genera, e che ci aiuta a combattere il male, vivendo secondo lo Spirito”, ha affermato il cardinale. Quindi, il pensiero rivolto ai protagonisti dell’evento: “Siete i responsabili, gli animatori del Rinnovamento. Tante persone prendono il potere ma non assumono la responsabilità, vogliono l’onore ma non l’onere. Servire, invece, significa animare, raccordare, sostenere la vita della comunità, perché si cammina sinodalmente soltanto se c’è chi anche aiuta il prossimo, chi aspetta gli altri, chi non dimentica nessuno dietro, chi evita di correre da solo. Questi siete voi e vi ringrazio: il vostro è un servizio importante, come ci ha insegnato Gesù, da compiere nella gratuità, esulando dalla considerazione e dal ruolo. Sappiamo che ci sono tante persone sole, il vostro impegno di raccordo e animazione è dunque decisivo e questa Conferenza vi aiuterà ad essere pieni dello Spirito per metterlo in pratica”. Da parte di Zuppi, inoltre, una considerazione in vista del Natale, a cui preparasi “con speranza”. “Amate sempre la comunione che ci unisce – ha esortato -, specialmente in questo Avvento verso il Giubileo, tempo di attesa e di consapevolezza per vedere la presenza di Dio nella nostra esistenza, che solo pieni dello Spirito possiamo riconoscere, come accadde ai discepoli di Emmaus. Infine, il tema che avete scelto per l’evento è legato al cammino sinodale della Chiesa in senso dinamico, per andare assieme agli altri incontro al Signore nello Spirito, con quella forza, chiarezza e attenzione che ci dona. Chi cammina nello Spirito sa fare di ogni incontro qualcosa di speciale e generativo, altrimenti è facile fermarsi, arrendersi di fronte alle difficoltà, ignorare l’altro e guardare solo a noi stessi. E non dimentichiamo mai che la comunione è il legame che ci unisce e ci permette di camminare in tanti luoghi diversi ma sempre insieme, con la nostra umanità in unità con lo Spirito di gioia e amore”.