Sant’Ambrogio, la cui memoria liturgica sarà domani, è il patrono dei prefetti: questa mattina, presso la chiesa di Santa Maria del Giglio a Venezia (nelle vicinanze della Prefettura), il patriarca Francesco Moraglia ha presieduto la messa cui hanno partecipato il prefetto Darco Pellos, i suo collaboratori, il questore di Venezia e una rappresentanza delle Forze dell’ordine e delle Forze armate, con la partecipazione anche dell’assessore comunale Elisabetta Pesce.
Il patriarca si è soffermato sulla figura di Ambrogio e la sua autorevolezza: “Il responsabile primo di una comunità, di uomini e donne, quindi di persone libere, è guida di una comunità in cui tutto è presente, di tutto e di più, la santità come la perfidia, il rispetto della legge come il piacere di trasgredirla. Ambrogio è stato capace di autorevolezza. Autorità, da ‘augere’, che vuol dire aumentare e far crescere, ci dice che all’autorità deve aggiungersi qualcosa. All’autorità deve aggiungersi l’autorevolezza. Quando si è costituiti in autorità – ha concluso Moraglia – si deve servire gli altri secondo le specificità del proprio compito”.