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Romania: Signis, “preoccupazione per manipolazione elezioni e strumentalizzazione della fede”

Sono preoccupanti “la possibile manipolazione delle piattaforme dei social media durante il processo elettorale, la strumentalizzazione della fede cristiana come veicolo politico e le allarmanti minacce rivolte ai giornalisti”, afferma oggi un comunicato rilasciato da Signis – Associazione cattolica mondiale per la comunicazione -, in riferimento ai recenti sviluppi politici in Romania. L’onlus cattolica, che ha come missione “l’uso dei media per promuovere la dignità umana, la giustizia e la riconciliazione”, segnala che le azioni rilevate dalle autorità romene “non solo erodono l’integrità dei valori democratici, ma minano anche i diritti fondamentali, tra cui la libertà di espressione e l’indipendenza della stampa, principi che rimangono essenziali per il fiorire di una società informata ed etica. Questo fa eco a sforzi più ampi per salvaguardare la dignità e la resilienza dei sistemi democratici, come esemplificato dagli impegni storici della Chiesa per la trasparenza, il dialogo e il bene comune”. Il comunicato, firmato dalla presidente Helen Osman, ricorda che “la Chiesa cattolica sostiene l’importanza di media liberi e responsabili come mezzi vitali per promuovere la verità e la trasparenza”. L’Associazione Signis esprime, inoltre, la sua “solidarietà al popolo rumeno in questi momenti difficili e riafferma il suo incrollabile impegno nei confronti dei valori fondamentali della democrazia, della dignità umana e della libertà di espressione”.

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