Ue: 700mila morti l’anno per il fumo attivo o passivo. Verso un giro di vita per sigarette e affini

Via libera alla revisione della raccomandazione sugli ambienti senza fumo che introduce in Europa misure più drastiche per evitare il fumo passivo soprattutto a bambini e giovani, ma anche per scoraggiare l’uso del tabacco e dei prodotti emergenti, come le sigarette elettroniche, in particolare tra i più giovani. Plaude la Commissione a questa decisione del Consiglio che invita gli Stati membri a estendere le politiche per gli ambienti senza fumo alle principali aree pubbliche esterne, come i parchi giochi, le aree esterne di strutture sanitarie e scolastiche, le fermate dei mezzi pubblici. “La Commissione sosterrà gli Stati membri nell’attuazione della raccomandazione, anche con finanziamenti dal programma Eu4Health”, precisa la nota di Bruxelles, che segnala: il consumo di tabacco e nicotina rappresenta il più grande rischio evitabile per la salute e la causa più significativa di morte prematura nell’Ue, con circa 700mila decessi l’anno. L’obiettivo è che entro il 2040 fumi meno del 5% della popolazione dell’Ue. “Più della metà di tutti i fumatori inizia prima dei 19 anni”, ha richiamato il commissario alla salute Olivér Várhelyi. “L’accordo di oggi è un passo cruciale verso il nostro obiettivo di una generazione libera dal tabacco in Europa, ed è essenziale per proteggere i nostri bambini e i nostri giovani dagli effetti nocivi del fumo passivo”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Territori