La diocesi di Vallo della Lucania partecipa con la ricchezza delle sue confraternite al cammino di preparazione che porterà il prossimo maggio a vivere a Roma la Giornata mondiale delle Confraternite in occasione dell’Anno giubilare. Su iniziativa dell’Ufficio liturgico e del delegato per la pietà popolare e le confraternite, don Pasquale Gargione, dal 1° al 6 dicembre alcune parrocchie del territorio saranno attraversate dalla peregrinatio dell’immagine di Maria Madre della Speranza e delle Confraternite. Una tappa che si inserisce nell’ambito della peregrinatio nazionale promossa dalla Confederazione delle Confraternite delle diocesi d’Italia che terminerà, poi, proprio a maggio a piazza San Pietro.
Il ricco programma di appuntamenti è articolato in tre momenti, uno dedicato all’evangelicità, uno dedicato all’ecclesialità e uno dedicato alla missionarietà. Il primo momento vedrà la presenza domenica 1° dicembre del presidente della Conferenza episcopale campana, mons. Antonio Di Donna, che alle ore 17.30 alla presenza delle diverse confraternite cilentane accoglierà ad Agnone Cilento la sacra effige della Beata Vergine con la celebrazione eucaristica. Lunedì 2 dicembre l’effige farà tappa ad Ortodonico presso la chiesa madre dove alle ore 17 don Gianluca Cariello terrà una catechesi dal titolo “in attesa della speranza”. Il secondo momento dedicato all’ecclesialità prevede martedì 3 dicembre la celebrazione eucaristica alle 17.30 presso la cattedrale di Vallo della Lucania presieduta dal vescovo, mons. Vincenzo Calvosa, con la successiva benedizione delle croci e degli stendardi, mentre il giorno successivo, mercoledì 4 dicembre alle ore 17, a Ceraso Vito Rizzo terrà una catechesi dal titolo “Con la Chiesa, pellegrini di speranza”. Ultimo momento sarà quello dedicato alla missionarietà: giovedì 5 dicembre a Mercato Cilento mons. Arturo Aiello presiederà la celebrazione eucaristica alle ore 17.30, mentre il 6 dicembre ad Acquavella alle ore 17 Antonio Villani terrà una catechesi dal titolo “La speranza. La virtù bambina”. La forte tradizione di pietà popolare che anima il territorio del Cilento vedrà in questa settimana rivivere le tante esperienze con uno sguardo rivolto al tema dell’anno giubilare, “pellegrini di Speranza”, rafforzando così il cammino verso l’anno giubilare. Come sottolinea don Pasquale Gargione “la realtà confraternale è ben radicata nel territorio del Cilento in particolare nelle comunità che gravitano attorno al Monte Stella con una particolare ritualità legate al Venerdì Santo. Questa settimana vuole valorizzare la centralità che queste esperienze rivestono nella diocesi con un’attenzione particolare al recupero di una spiritualità legata alla tradizione ma aperta al contesto attuale per evitare che queste manifestazioni devozionali vengano relegate a fenomeni di folklore e non al cammino personale e comunitario di fede”.