“L’annuncio di una cessazione delle ostilità per 60 giorni offre un sollievo temporaneo per i civili coinvolti nel conflitto in Libano, ma non rappresenta una soluzione accettabile a lungo termine per la crisi”. Così Paras Tamang, Global Humanitarian Director di ActionAid, commenta il cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. “Ora le persone in Libano dovranno vivere nell’incertezza fino a quando le bombe ricominceranno a cadere sulle loro case? Gli attacchi violenti del governo israeliano contro il Libano hanno devastato intere comunità, distruggendo case, uccidendo persone e sfollando innumerevoli famiglie. Proprio ieri – ricorda Tamang – Beirut è stata colpita da ondate di attacchi aerei e migliaia di persone sono state costrette a fuggire dalle loro abitazioni. Le conseguenze di questi attacchi si faranno sentire per anni. Inoltre, non siamo ancora vicini a un cessate il fuoco a Gaza. I civili a Gaza, in Libano e in tutta la regione – conclude – devono essere protetti, e un flusso continuo di aiuti verso Gaza, notevolmente potenziato, deve essere reso possibile per affrontare la situazione umanitaria”.