Violenza sulle donne: WeWorld, “il 62% delle donne non denuncia molestie sul lavoro per paura di perdere il posto”

“Il 60% di persone ha assistito o subito episodi di abusi sul lavoro e il 62% delle donne non denuncia per paura di perdere il posto. Le molestie sul lavoro sono una delle tante manifestazioni del patriarcato, un sistema che danneggia non solo le donne, ma anche gli uomini”: è il commento di Martina Albini, coordinatrice del Centro studi di WeWorld, in merito ad una indagine condotta insieme a Ipsos su violenze, molestie e abusi sulle donne nei posti di lavoro.  “Mai come ora – sottolinea Albini – è fondamentale mettere apertamente in discussione le dinamiche di prevaricazione alla base di questi abusi e lavorare per costruire ambienti di lavoro sicuri e rispettosi per tutte e tutti: un diritto umano fondamentale”.
Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne che registra ancora dati allarmanti – 99 femminicidi da inizio anno e 1 donna su 3 che subisce violenze – WeWorld invita a spostare il focus: “La responsabilità è di chi commette violenza e di chi può fare la differenza intervenendo e rifiutando comportamenti inaccettabili”.
Negli Spazi Donna di WeWorld operatrici specializzate supportano le donne vittime di violenza, insieme ai loro figli e figlie, in percorsi di empowerment per ritrovare autostima, indipendenza, e autonomia. Tra le iniziative, WeWorld sarà al fianco di Lega Serie A con #UnRossoAllaViolenza, la campagna per dire no alla violenza sulle donne e dare un segnale forte a tutti i comportamenti inaccettabili e che alimentano abusi. Il mondo del calcio scenderà in campo con un segno rosso in viso, un simbolo che richiama il cartellino rosso per dare un forte segnale di vicinanza a tutte le donne che subiscono abusi e sostenerle nel percorso di fuoriuscita dalla violenza.

 

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