Il Coordinamento delle Misericordie dell’area fiorentina dichiara di ritenersi pronto a raccogliere l’appello lanciato da zia Caterina, la tassista solidale a cui una rara malattia impedisce di continuare a guidare il “taxi solidale” con regolarità, mettendo a rischio il progetto di solidarietà che l’ha resa celebre in tutta Firenze. In collaborazione con il Comune di Firenze e con tutte le realtà coinvolte, la proposta è quella di affidare la guida del taxi solidale ai volontari. “Il taxi di zia Caterina non è solo un mezzo di trasporto: è un messaggio di vicinanza agli altri, di allegria e di solidarietà. Sarebbe un vero peccato vederlo sparire dalle strade di Firenze”, le parole di Andrea Ceccherini, presidente del Coordinamento delle Misericordie fiorentine: “Zia Caterina è un esempio per tutti noi. La sua dedizione agli altri, accompagnata da una straordinaria forza e dal suo inconfondibile sorriso, ha saputo illuminare tanti momenti difficili della sua vita, compreso quest’ultimo. Non possiamo permettere che questo servizio, che rappresenta un simbolo di speranza per Firenze, venga meno”.