Panama: celebrata la Gmg con intronizzazione delle reliquie del beato Carlo Acutis. Mons. Ulloa, “santità può essere vissuta nella vita di tutti i giorni”

(Foto arcidiocesi Panama)

Ieri, in occasione della solennità di Cristo Re, anche la Chiesa di Panama, dove si è svolta la Gmg del 2019, ha celebrato la Giornata mondiale della gioventù, durante la quale l’arcivescovo di Panama, José Domingo Ulloa, ha incoraggiato i giovani a perseverare con speranza e determinazione in mezzo alle sfide del mondo di oggi. Nell’omelia, l’arcivescovo Ulloa ha detto ai giovani: “Cari giovani, non accontentatevi di essere stelle passeggere. Siate una vera luce nelle vostre comunità, costruendo un mondo più fraterno e unito, guidato dalla verità e dalla giustizia del Regno di Cristo”. Ha anche esortato i giovani che occupano posizioni decisionali a “correggere gli errori commessi e, se necessario, a chiedere perdono, senza dimenticare di essere in contatto e in dialogo permanente con i loro anziani e di bere dalla linfa che gli anni di esperienza hanno dato loro”.
Uno dei momenti salienti della giornata è stata l’intronizzazione delle reliquie del beato Carlo Acutis, che verrà canonizzato il prossimo anno. Mons. Ulloa ha detto: “Carlo Acutis ci insegna che la santità non è qualcosa di straordinario, ma può essere vissuta con gioia, amando Dio e il prossimo nella vita di tutti i giorni”. Carlo Acutis, il “cyber-apostolo dell’Eucaristia”, è “un modello per tutti i giovani, indipendentemente dalla loro religione”, ha detto mons. Ulloa.
L’arcivescovo, inoltre, nell’ambito della Giornata di preghiera e azione per i bambini e gli adolescenti, ha sottolineato l’importanza di proteggere i diritti dei bambini: “Non priviamo i bambini del loro futuro a causa della nostra indifferenza. Sono il tesoro e la speranza di una società più giusta e umana”. Mons Ulloa, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha, infine, lanciato un appello urgente per sradicare tutte le forme di violenza che colpiscono le donne, da quella fisica a quella psicologica e strutturale: “Non possiamo giustificare o tollerare la violenza contro le donne. Come Chiesa, riaffermiamo il nostro impegno per la dignità e il benessere di ogni donna”.

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