Vescovi Sicilia: nasce il coordinamento regionale dei cammini e sentieri

La città di Piazza Armerina ha ospitato gli Stati Generali dei Cammini e Sentieri. L’evento, che ha coinvolto oltre 50 partecipanti tra creatori di cammini, guide ambientali ed esperti del settore, ha celebrato il patrimonio culturale, spirituale e naturale dell’isola, ponendo le basi per una visione condivisa e sostenibile del turismo.
L’evento è stata un’opportunità per riportare l’attenzione sul ricco patrimonio spirituale e culturale che i percorsi di pellegrinaggio dell’isola offrono. Gli Stati Generali hanno rappresentato una possibilità di dialogo e confronto in particolar modo per coloro che si dedicano alla valorizzazione e alla promozione di questi sentieri. Dai camminatori alle comunità locali, attraverso il lavoro delle guide e le esperienze di spiritualità proposte, si è tutti chiamati alla costruzione di percorsi di fede stimolanti e nuove.
Tra i temi affrontati: il ruolo dei cammini come motore di turismo sostenibile; le ricadute economiche dei percorsi di pellegrinaggio sulle comunità locali; la necessità di costruire una rete solidale tra i promotori dei cammini; il superamento di individualismi per valorizzare un patrimonio condiviso. “I cammini non sono solo sentieri: raccontano storie, tradizioni e spiritualità. Insieme possiamo costruire un modello di turismo che unisce le comunità e valorizza il nostro passato”, ha dichiarato don Roberto Fucile, direttore della diocesi di Acireale e regionale per la Pastorale del Turismo, dello Sport e del Tempo Libero, sottolineando l’importanza del dialogo e della collaborazione per il futuro del territorio.
A coronamento dell’evento, è stato istituito il Coordinamento Regionale dei Cammini e Sentieri di Sicilia, composto da: don Roberto Fucile, direttore regionale per la Pastorale del Turismo; Giuseppe Riggio, scrittore e giornalista; Totò Trumino, promotore del Cammino di San Giacomo; Peppe De Caro, referente della Trasversale Sicula; Giuseppe Currenti, promotore del Cammino di Tindari. “Questo Coordinamento rappresenta un nuovo punto di partenza”, ha aggiunto Don Fucile, “per costruire un’eredità che unisca passato e presente, promuovendo la Sicilia come terra di accoglienza, cultura e spiritualità”.

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