“Mi sono lasciato ispirare dai ricordi di infanzia. Mi ha emozionato molto poter dare la voce al personaggio di Mufasa giovane. Ricordo bene la voce del grandissimo Vittorio Gassman: i momenti più austeri, da leader, ma soprattutto quelli di grande dolcezza e sensibilità. Per me, al tempo bambino di 10 anni, un balsamo. Ed è quello che ho cercato di riportare dentro al personaggio di Mufasa oggi”. Sono le parole di Luca Marinelli, scelto per dare la voce al protagonista del film di Natale della Disney “Mufasa: Il Re Leone”, prequel del celebre cartoon del 1994 diventato uno dei titoli più amati di sempre. L’attore ha partecipato all’incontro stampa a Roma insieme al regista Premio Oscar Barry Jenkins e agli altri doppiatori Elodie e Alberto Boubakar Malanchino. Il film “Mufasa: il re leone” sarà nei cinema con Disney dal 19 dicembre.
“Sono orgogliosa del ruolo – ha affermato Elodie – meglio di una leonessa non potevo chiedere. Ringrazio Fiamma Izzo che è stata al mio fianco. Nella vita mi sono sentita sempre un piccolo cucciolo di leone, pensando che aggredire fosse il primo modo per difendersi. Questo ruolo, però, arriva in un momento di serenità e comprensione dei miei limiti”. E parlando dei personaggi Disney che l’hanno influenzata, la cantante ha chiosato: “Sono sempre stata innamorata degli antagonisti come Ursula [‘La sirenetta’]. I cattivi hanno una bella tridimensionalità, mi interessa capire perché diventino cattivi. Mi colpiscono i reietti, quelli che nessuno vuole abbracciare”.
Il regista Barry Jenkins, autore di “Moonlight” (2016) e “Se la strada potesse parlare” (2018), parlando del suo coinvolgimento nel progetto ha dichiarato: “All’inizio non avevo capivo perché la Disney volesse che dirigessi proprio io questo film. Quando sono venuti da me la prima volta, ho detto di no al mio agente. Poi, dopo alcuni giorni mi hanno spinto a leggere il copione. Alla fine, la sceneggiatura mi ha conquistato subito e ho accettato”. Ha poi aggiunto: “’La sirenetta’, ‘Il Re Leone’ e ‘Fantasia’ sono i titoli cui sono maggiormente legato. Mi piace il modo in cui la Disney usa le immagini come metafore. Quando ho iniziato ad affrontare ‘Mufasa’ ho pensato a ‘Fantasia’, di portare quella sua magia nel live-action”. E in riferimento alle difficoltà nel gestire un film così atteso, Jenkins ha spiegato: “La più grossa sfida non è stata la musica, bensì capire bene la tecnologia e imparare a utilizzarla, in maniera tale da padroneggiarla. Abbiamo impiegato circa un anno e mezzo per raggiungere tutto questo. Ci sono voluti altri quattro anni per realizzare il film. Lin-Manuel Miranda, autore delle canzoni del film, è intervenuto da subito nel lavoro; era molto contento dell’eredità di ‘The Lion King’ e mi ha detto che non voleva che le canzoni distraessero dalla storia, ma che la aiutassero”.