“Aiuto alla Chiesa che soffre” (Acs) promuove, per la prima volta, anche in Spagna, la “Settimana rossa” per accendere i riflettori sulla situazione dei cristiani perseguitati nel mondo. L’iniziativa – come annunciato dal direttore di Acs Spagna, José María Gallardo – si snoderà in diverse attività lungo tutta questa settimana fino a domenica 24 novembre.
La più paradigmatica – secondo il programma diffuso dall’organizzazione – è prevista per mercoledì 20 novembre con l’illuminazione in rosso di numerosi edifici e monumenti civili ed ecclesiastici. “Il colore rosso simboleggia il sangue di Cristo versato per ciascuno di noi e, quindi, dei martiri”, si legge in una nota di Acs Spagna.
In particolare – continua la nota – saranno illuminate le cattedrali di Cordoba, Madrid, Valladolid, Jaén, Jerez de la Frontera, Calahorra, Palencia e Terrassa, la concattedrale di Logroño e le basiliche della Sagrada Familia a Barcellona, Covadonga, della Purísima Concepción a Yecla e di Santa Engracia a Saragozza, il Sagrado Corazón de Las Ermitas a Córdoba, il Sagrado Corazón de Jesús a Getafe e il Cristo del Otero a Palencia. Parteciperanno anche 115 parrocchie di 30 diocesi spagnole, oltre a un migliaio di edifici in tutto il mondo.
Come edifici civili, saranno illuminati di rosso l’anfiteatro romano di Tarragona, il municipio di Jaén e la piazza della cattedrale di Almería.
In parallelo, sono previsti altri eventi di sensibilizzazione: la cattedrale dell’Almudena ospiterà per tutta la settimana la mostra immersiva “La bellezza del martirio”, in cui i visitatori potranno conoscere in prima persona le storie reali dei cristiani perseguitati per la loro fede in luoghi come l’Africa e il Pakistan.
Nella basilica di Yecla sarà recitato ogni giorno della settimana il rosario, alle ore 19.30, mentre mercoledì 20 novembre, alle 20.30, nello stessa basilica, verrà proiettato il documentario “Eroi della fede”. Ancora mercoledì 20 novembre nella cattedrale di Terrassa verrà eseguito il Requiem di Mozart in onore dei cristiani perseguitati. Gli appuntamenti si concluderanno domenica 24 novembre con l’Eucaristia celebrata, alle ore 11, dal vescovo di Asidonia-Jerez, mons. José Rico.