Biblioteca vaticana: domani l’accordo con il Regno del Bahrain per “collaborazione culturale e scientifica”

In concomitanza con l’incontro internazionale fra i rappresentanti di alcune delle principali biblioteche del mondo “Conservata et Perlecta Aliis Tradere. Biblioteche In Dialogo – Libraries In Dialogue”, organizzato dalla Biblioteca Apostolica Vaticana nei giorni 14-16 novembre 2024, la Biblioteca Apostolica siglerà un Memorandum of Understanding con il Regno del Bahrain venerdì 15 novembre, alle 15.30 presso la Biblioteca Apostolica Vaticana. L’accordo, che si richiama al Documento sulla Fratellanza umana del 4 febbraio 2019, all’enciclica Fratelli tutti del 3 ottobre 2020 e alla visita del Papa in Bahrain del 3-6 novembre 2022 – si legge in una nota – mira a rafforzare le relazioni tra il Vaticano e il Regno del Bahrain, con l’obiettivo di “stabilire e alimentare reciprocamente una proficua collaborazione culturale e scientifica”. In rappresentanza di Sua Maestà il re Hamad bin Isa Al Khalifa, il ministro degli Affari pubblici del Bahrein, Majed bin Ali Alnoaimi, sottoscriverà con mons. Angelo Vincenzo Zani, archivista e bibliotecario di Santa Romana Chiesa, un accordo di collaborazione fra la Biblioteca Apostolica e la King Hamad Digital Library che prevedrà il sostegno, da parte del Regno del Bahrain, alla progettazione e realizzazione di un innovativo modulo di scheda di restauro, alla catalogazione e alla conservazione del patrimonio culturale di lingua e provenienza araba custodito nella Biblioteca Apostolica, e all’organizzazione di progetti congiunti volti alla promozione e disseminazione culturale e scientifica di questa preziosa eredità culturale che la Biblioteca conserva. Tale accordo, dichiara mons. Zan, “non solo testimonia la stretta collaborazione tra due biblioteche, ma dimostra anche concretamente che due istituzioni con appartenenze culturali e religiosi diversi possono lavorare insieme per valorizzare i tesori e il patrimonio dell’umanità che ciascuna custodisce”. “L’avvio di questa collaborazione – spiega don Mauro Mantovani, prefetto della Biblioteca Apostolica Vaticana – è il risultato di un dialogo assai fruttuoso ed intenso che ha portato all’elaborazione di un progetto di rilievo internazionale per quanto concerne il modulo delle schede di restauro, e all’individuazione di 15 specifici manoscritti per i quali si prevede durante l’anno 2025 il restauro e la digitalizzazione della maggior parte di essi”.

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