“L’Italia in questo annuncio ha un ruolo importantissimo con dieci istituzioni che hanno disinvestito, di cui otto vescovi”. Così Cecilia Dall’Oglio, responsabile dei programmi in Italia del Movimento Laudato si’, commenta l’adesione delle realtà italiane alla campagna di disinvestimento dai combustibili fossili rilanciata oggi congiuntamente da Movimento Laudato si’, Operation Noah, World Council of Churches, Green Anglicans e GreenFaith in occasione della Cop29, il vertice delle Nazioni Unite sul clima in svolgimento a Baku, in Azerbaigian.
“È significativo – sottolinea – come tutti siano impegnati nelle proprio diocesi nelle formazione ed educazione all’ecologia integrale (come il giardino della Speranza Laudato si’ all’interno dell’episcopio del Mileto, dedicato alla memoria del giudice Livatino), molti anche nelle Comunità energetiche rinnovabili ed alcuni di loro abbiano anche ruoli molto rilevanti a livello regionale e di Conferenza episcopale italiana, a conferma di quanto nella Chiesa italiana sia crescente la partecipazione verso la transizione fuori dai combustibili fossili alla luce anche della Settimana sociale di Trieste e, prima, di quella di Taranto”. “Non c’è più tempo – ammonisce Dall’Oglio – e le Acli, con questa decisione, testimoniano, nei fatti e non a parole, la propria determinazione nel chiedere provvedimenti urgenti verso le energie rinnovabili (solare, eolica e idroelettrico) in sostituzione di quelle fossili”, come il Papa – sottolinea – ha detto loro in udienza lo scorso 1° giugno per il loro 80° anniversario: “In particolare, a fronte di visioni culturali che rischiano di annullare la bellezza della dignità umana e di lacerare la società, vi invito a coltivare ‘un nuovo sogno di fraternità e di amicizia sociale che non si limiti alle parole’ (Fratelli tutti, 6). È il sogno di san Francesco di Assisi e di tanti altri santi, di tanti cristiani, di tanti credenti di ogni fede. Fratelli e sorelle, sia anche il vostro sogno!”. Dall’Oglio ricorda poi che “lanciammo due anni fa con Azione cattolica italiana ed altre realtà l’appello della ‘Campagna italiana di disinvestimento cattolico dalle fonti fossili per un’economia di pace’, entrando nella stagione invernale con il cuore stretto ai nostri fratelli e sorelle al freddo in Ucraina. Oggi, sentiamo ancora maggiormente di rilanciare con questo annuncio – conclude – un’economia di pace e una finanza sostenibile che davvero dia nuova energia e speranza”.