Al centro della risoluzione approvata dal Consiglio Fafce riunito a Bruxelles figura la dichiarazione secondo la quale “non c’è futuro senza la famiglia”. Pertanto, al fine di affrontare l’inverno demografico, la risoluzione raccomanda alle istituzioni dell’Ue e agli Stati membri di non conteggiare gli investimenti demografici per il 3% dell’equilibrio di bilancio (regole Eurozona). “L’Europa sta attualmente affrontando una profonda crisi demografica, caratterizzata da una popolazione che invecchia, tassi di natalità in calo e crescenti sfide economiche per le famiglie. La Fafce ritiene che l’Ue debba attuare misure per contrastare efficacemente questi problemi”. Come ha osservato il presidente Bassi, “le famiglie sono gli architetti della pace in tempi di conflitto, i costruttori di unità in tempi di isolamento e i fornitori di solidarietà tra generazioni. Un futuro sostenibile per l’Europa dipende dal nostro sostegno” alle famiglie. La risoluzione della Fafce sottolinea diverse priorità, fra cui: le politiche familiari dovrebbero essere integrate nei Pnrr; l’istituzione di una nuova Direzione generale della Commissione per la demografia e lo sviluppo regionale; creazione di un’Agenzia demografica europea.