“Questo è il tempo della povertà: il mondo è povero non tanto perché Dio è assente, ma perché non avverte questa assenza come una mancanza. Pensa di avere tutto”. Lo ha detto mons. Giuseppe Lorizio, direttore dell’Ufficio per la cultura della diocesi di Roma, presentando e attualizzando ieri sera, presso la libreria Paoline International, il nuovo libro di Mimmo Muolo, “Ribellarsi alla notte. Una storia di Natale”. Secondo Lorizio, “il tema che fa da filo rosso a tutto il libro è il problema dell’assenza di Dio dalle vicende nel mondo”. “Ribellarsi alla notte significa attraversare la notte, saper scorgere anche le luci che possono venire dalle nostre notti. Significa che ci sono delle possibilità di inoltrarci nella notte del mondo, di scoprire un Dio che si rivela e si nasconde, come sosteneva Heidegger”, ha proseguito parafrasando il titolo del volume del vaticanista di Avvenire, definito “un romanzo teologico”. Nel romanzo in questione, “l’assenza di Dio innesca la ricerca di Dio, che ognuno dei personaggi vive diversamente”. “Dio non viene a risolvere i nostri problemi: non è la soluzione, perché è il senso”, ha spiegato il teologo: “Coloro che hanno sperimentato l’assenza di Dio e percorso la via del dolore – la Via Crucis – possono ritrovarlo. L’abbandono di Dio, la sua assenza, non è mai l’ultima parola di Dio. Lui si lascia ritrovare. Siamo noi che, come diceva Franco Battiato del suo maestro, dobbiamo imparare a ritrovare l’alba dentro l’imbrunire”.