Libano, Palestina, Camerun, Ucraina, Ecuador e Uganda. Sono questi i sei Paesi coinvolti nella Campagna Tende 2024-2025, l’iniziativa di sensibilizzazione e raccolta fondi promossa dalla Fondazione Avsi (Associazione volontari per il servizio internazionale) in vista del Natale per sostenere progetti di cooperazione e sviluppo in aiuto alle popolazioni più svantaggiate del pianeta. “Educazione è speranza” il motto di questa campagna, che attraverso una serie diffusa di eventi, incontri, cene benefiche, spettacoli e manifestazioni sportive amatoriali punta a tenere accesi i riflettori della società civile sulle necessità correlate ai problemi dell’educazione, per Avsi la “condizione essenziale a trasmettere speranza alle persone”, soprattutto nelle aree dilaniate da conflitti e crisi. Dopo che la campagna dello scorso anno ha fruttato dalla Svizzera al Perù quasi 2 milioni di euro, l’obiettivo di questa nuova edizione è di proseguire sulla strada del sostegno a distanza attraverso l’implementazione specifica di sei progetti.
A Kampala, in Uganda, Avsi sostiene il Meeting Point International e due scuole, una primaria e una secondaria, entrambe intitolate a don Giussani: luoghi di educazione per centinaia di bambini e ragazzi come Priscilla Achan, un tempo orfana dell’istituto e oggi direttrice e insegnante della sezione elementare. La Fondazione è al fianco anche del Centro Edimar, che in Camerun sostiene e tutela i giovani in difficoltà aiutandoli a ritrovare il proprio posto all’interno delle comunità locali. In Ecuador è attiva invece la Fundación Sembrar, che porta avanti programmi educativi, di integrazione e formazione laddove «la criminalità e il narcotraffico sono all’ordine del giorno e lo studio superiore è un privilegio per pochi, l’università un sogno», come ha ricordato la direttrice Stefania Famlonga.
Aree povere del globo ma anche Paesi devastati dalla guerra. In Palestina, Avsi fornisce sostegno ai programmi educativi gestiti dal Patriarcato di Gerusalemme, dedicati alle nuove generazioni palestinesi messe a dura prova dall’instabilità della situazione nella regione. Poco distante, nel Libano che conta oltre un milione di sfollati, la Fondazione è in prima linea nel campo dell’educazione e nella distribuzione di acqua, cibo e beni di prima necessità alla popolazione. In Ucraina, infine, gli sforzi della campagna Tende verranno convogliati a favore dell’Associazione Emmaus, che sostiene e accoglie le famiglie più vulnerabili.
“La Campagna Tende è certamente un’occasione per raccogliere fondi, ma soprattutto per raccontare e testimoniare la nostra esperienza e quale giudizio nuovo portiamo nel mondo”, ha dichiarato Patrizia Savi, presidente della Fondazione Avsi, rimarcando un’idea di educazione che si traduce nel “riconoscimento della irriducibile dignità della persona”, a prescindere da ogni circostanza, e nella “accoglienza dell’altro come un bene” troppo prezioso da sprecare.