Sarà dedicata a “La storia divisa. Post-fascismo e post-comunismo in Italia e in Europa” la quinta edizione della Scuola di politica del Regno promossa assieme alla comunità dei monaci camaldolesi in programma dal 7 al 10 novembre a Camaldoli. Oltre un centinaio gli iscritti all’incontro che vedrà la partecipazione di studiosi, storici, teologi, filosofi, politici e rappresentanti delle istituzioni. Saranno presenti, tra gli altri, il prefetto del Dicastero per le Chiese orientali, card. Claudio Gugerotti, per una riflessione su “Chiese e nazionalismi. Tradizioni e presenze dei cristianesimi”, e il Commissario europeo per gli Affari economici e monetari ed ex premier italiano, Paolo Gentiloni, che interverrà nella giornata conclusiva su “Il volto futuro dell’Europa. Istituzioni, economia e politica”.
L’incontro di Camaldoli prenderà il via giovedì 7 novembre con i saluti del priore generale dei Camaldolesi, Matteo Ferrari, e del vescovo di Arezzo, mons. Andrea Migliavacca. La teologa Cristina Frescura proporrà una meditazione biblica “‘Non di solo pane’. Il volto della perfezione, le maschere della violenza”. Al direttore de “Il Regno”, Gianfranco Brunelli, l’introduzione della quattro giorni. Interverranno anche la storica ed economista Adriana Castagnoli su “1989: L’anno in cui doveva finire la storia. Alla fine di un’epoca: nuovi mondi e vecchi miti” e lo storico Daniele Menozzi su “L’anticomunismo delle gerarchie ecclesiastiche (da Pio XII a Giovanni Paolo II)”, mentre a Marco Tarchi, professore emerito di Scienza politica, sarà affidata una relazione su “Nuove e vecchie destre in Europa”.
Venerdì 8 novembre sono previsti gli interventi dello storico Marcello Flores su “Una Resistenza infinita. Il Pci e il mito fondativo della Repubblica”, del politologo Paolo Pombeni su “La ‘questione comunista’ nel dopoguerra. Sinistra e comunismo in Italia”, della scrittrice Elena Kostioukovitch su “Figure e forme del totalitarismo in Russia”, di Daniele G. Stasi, ordinario di Storia del pensiero politico, su “Nazionalismi, sovranismi e globalizzazione. Identità e democrazia nell’Europa orientale”.
Sabato 9 novembre sarà la volta del giornalista e scrittore Antonio Carioti che parlerà de “La ‘questione fascista’ nel dopoguerra. Soggetti, teorie, rappresentazioni del post-fascismo”, del filosofo Davide Assael che approfondirà “Antisemitismo, sionismo, radicalismo religioso. Il destino di Israele e il nostro”, e dello storico David W. Ellwood che analizzerà “Vecchio e nuovo antiamericanismo. A sinistra e a destra: differenze e convergenze”.
Le giornate si concluderanno domenica con il teologo Paul Zulehner che parlerà de “Il volto cristiano dell’Europa. Le radici, la pianta, i frutti”, prima degli interventi del card. Gugerotti e di Gentiloni.