“Ci sentiamo inoltre confermati nell’invio a fare del lavoro universitario uno strumento effettivo di collaborazione nella missione che il Signore ha affidato alla sua Chiesa”. Lo ha detto padre Arturo Sosa, preposito generale della Compagnia di Gesù e vice cancelliere della Pontificia Università Gregoriana, salutando il Papa, che è arrivato oggi con mezz’ora di anticipo sull’0rario previsto, per partecipare al “Dies Academicus” dell’ateneo dei Gesuiti. “Attraverso l’insegnamento si contribuisce alla formazione integrale di persone intellettualmente ben formate, aperte al mistero di Dio presente nella complessa realtà del mondo e capaci di riflettere sul dono della fede che infiamma i loro cuori”, ha proseguito Sosa, secondo il quale “la ricerca scientifica nei diversi campi della scienza, della filosofia e della teologia porta alla comprensione più profonda della creazione e contribuisce ad aprire nuovi cammini alla fede che si impegna nella trasformazione della società umana per renderla più giusta, più solidale, e più rispettosa della creazione”. “Con la sua presenza in questa Pontificia Università Gregoriana, integrata con il Pontificio Istituto Orientale, il Pontificio Istituto Biblico e il Collegio Massimo, noi ci sentiamo confermati in questa missione specifica da Roma per il mondo”, ha assicurato Sosa: “Ci sentiamo confermati nell’invio a fare del lavoro universitario uno strumento per rendere presente la multiforme sapienza di Dio in tutte le culture e tutti i paesi nei quali siamo impegnati nel complesso e appassionante apostolato universitario”.