Due incontri aperti alla cittadinanza, per riflettere su una giustizia che faccia bene sia all’autore del reato sia a chi, quel reato, l’ha subito. E, non da ultimo, faccia bene anche alla collettività, coinvolgendola in un percorso che mira a curare le fratture sociali.
Di questo si parlerà negli appuntamenti promossi da Caritas diocesana vicentina, Associazione Diakonia onlus e Fondazione Esodo, in programma il 7 novembre alle 20.30 in Villa Vescova a Brendola e il 22 novembre, alla stessa ora, al Centro diocesano “Mons. A. Onisto” di Vicenza.
Il primo, intitolato “Costruire insieme la buona giustizia”, si svolgerà nello storico edificio di proprietà della diocesi di Vicenza, affidato a Caritas, in cui è ospitata una delle due comunità (l’altra è a Ospedaletto di Vicenza) del servizio “Il lembo del mantello”, nato per favorire il reinserimento sociolavorativo di detenuti in misure alternative, in misure cautelari o in regime di semilibertà e inserito nella rete del Progetto Esodo. Saranno proprio gli operatori e gli ospiti della comunità a presentarsi, parlare di legalità e portare le proprie testimonianze. I posti sono limitati, con iscrizione raccomandata scrivendo a info@villavescova.it o telefonando allo 0444 304986.
Il secondo incontro, intitolato “Un’altra giustizia è già possibile”, si focalizzerà invece sulla giustizia riparativa, partendo dalle riflessioni dell’ex magistrato Gherardo Colombo (in videocollegamento) e proseguendo con gli interventi di Enrico Santi, direttore dell’Ufficio Distrettuale di Esecuzione Penale Esterna di Verona e Vicenza, Luca Bertoldo di Caritas Diocesana Vicentina e le preziose testimonianze di Lucia Di Mauro (vedova della guardia giurata Gaetano Montanino, ucciso a Napoli da un commando di giovanissimi criminali) e Carmela Sermino (vedova di Giuseppe Veropalumbo, ucciso a Torre Annunziata da una pallottola vagante), impegnate in un percorso di dialogo e riconciliazione con il reo e di educazione alla legalità. Iscrizione raccomandata su www.tinyurl.com/2024giustizia.