Sarà dedicato alla figura di Giuseppe Moscati, il “medico santo” di origine campana da poco proclamato ufficialmente patrono del Sistema di emergenza territoriale 118, il convegno “Un santo, un medico, un amico”. Organizzato dalla Federazione nazionale ordini medici chirurghi e odontoiatri (Fnomceo) e dalla Società italiana Sistema 118 (Sis118), l’incontro si svolgerà a Roma, presso la Pontificia Università Gregoriana, nel pomeriggio del prossimo 6 novembre, dalle 16 alle 19.
“Per noi medici la vita di San Giuseppe Moscati è un esempio – afferma il presidente della Fnomceo, Filippo Anelli –, una testimonianza di come l’esercizio della nostra professione medica possa diventare una via, direi quasi ‘privilegiata’, per rispondere alla comune chiamata alla santità. E, anche da un punto di vista più laico, di come, per essere un buon medico, non bastino le competenze, se non sono impastate e fatte lievitare con quell’etica e quei principi che orientano tali competenze al bene dell’altro”. “Più di ogni altra cosa – osserva – è la sua stessa personalità che lascia un’impressione profonda in coloro che lo incontrano. Insomma, è il suo modo di essere, la sua proverbiale disponibilità, la gratuità nei confronti soprattutto dei più poveri, il suo approccio alla sofferenza e all’ascolto che trasforma lo scienziato in medico. Quel medico che tratta il dolore ‘non come un guizzo o una contrazione muscolare, ma come il grido di un’anima, a cui un altro fratello, il medico, accorre con l’ardenza dell’amore, la carità’”. “In una sanità talvolta disumanizzata perché piegata alle logiche economiche – commenta Mario Balzanelli, presidente della Sis118 – volevamo proporre un punto di riferimento spirituale, vocazionale, per il lavoro che svolgiamo tutti i giorni, sempre in prima linea. Non poteva esserci scelta migliore: Moscati era un sanitario, un medico, un ricercatore, un professore universitario, un laico, uno di noi. Per il riconoscimento come patrono del Sis118, che ci è stato concesso nel 2022, durante il lockdown abbiamo raccolto oltre 5mila firme, poi diventate 7mila”.
A portare i saluti istituzionali, il card. Matteo Maria Zuppi, presidente della Cei; Pino Di Luccio, presidente del Collegium maximum della Pontificia Università Gregoriana; Filippo Anelli e Mario Balzanelli. A seguire, la lectio magistralis di Emilia Palladino (Collegium Maximum Pontificia Università Gregoriana) su “Giuseppe Moscati e l’insegnamento sociale della Chiesa: esempio e monito per il mondo”. Alla successiva tavola rotonda, dedicata a “Moscati: da medico a santo, un percorso di speranza”, interverranno Rocco D’Ambrosio del Collegium Maximum della Pontificia Università gregoriana; Patrizia Piccialli, presidente della IV Sezione della Corte Suprema di Cassazione; Maurizio Santomauro della Scuola di specializzazione in cardiochirurgia dell’Università Federico II di Napoli e il presidente dell’Ordine dei medici di Napoli, Bruno Zuccarelli.