This content is available in English

Geopolitica: Iniziativa dei cristiani per l’Europa, “Ue deve adottare misure decisive per rafforzare la sua posizione come mediatore di pace”

“L’Ue deve adottare misure decisive per rafforzare la sua posizione come mediatore di pace per agire a favore di un ordine internazionale basato sulle regole”. Lo chiede l’Iniziativa dei cristiani per l’Europa, Ixe, rete di organizzazioni laiche e cristiani impegnati provenienti da diversi Paesi europei, che si è riunita nei giorni scorsi a Praga. “Affrontare le minacce geopolitiche: una prospettiva cristiana per il nuovo mandato legislativo”, il titolo del documento pubblicato all’indomani dell’incontro. L’Ue deve superare l’approccio della “bussola strategica”, a beneficio di una “più profonda europeizzazione della politica di difesa e di un sostegno permanente agli appalti congiunti da parte degli Stati membri”; il documento chiede anche un ruolo chiave per il nuovo commissario alla difesa e propone che “lo sviluppo di queste nuove procedure sia soggetto a un controllo parlamentare efficace”. Si dichiara pieno sostegno alla Nato e l’opposizione a “qualsiasi tentativo di indebolirla” così come si chiede che l’Ue “non sia solo un’unione economica e politica, ma anche di sicurezza”. Posizione molto netta rispetto all’invasione russa in Ucraina: “Vogliamo una pace giusta, ma non a scapito della libertà, della democrazia e dei diritti umani”, si legge. “Un sostegno permanente all’Ucraina e una politica estera unitaria degli Stati membri dell’Ue sono difficili, ma indispensabili”. Perché, si legge poco oltre, se l’Europa manca di unità sulle questioni di sicurezza, “apre la strada all’aggressione autocratica militare” e quindi servono decisioni a maggioranza qualificata nel Consiglio Affari esteri. Il documento affronta il tema della difesa della verità e della lotta alla disinformazione “uno degli elementi più erosivi” della democrazia: “I populisti sollevano solo problemi, a volte persino li inventano, non li risolvono mai”. Ixe invece chiede “un’Europa forte, in grado di agire in un’alleanza globale di democrazie”. E conclude: “Come cristiani, ci opporremo laddove la dignità umana viene attaccata e rimarremo impegnati nella lotta per il bene comune”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Europa