Ricerca: Mattarella, “fare in modo che i giovani possano conseguire livelli di eccellenza nel nostro Paese”. “Risorse investite ritornano moltiplicate”

“Abbiamo giovani di grande tenacia e di grandi capacità. L’Aicr punta sui giovani e i suoi programmi aiutano molti talenti a lavorare nei nostri centri. È questo un valore ulteriore dell’Airc, di grande portata”. Questo il tributo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, espresso questa mattina in occasione della cerimonia di celebrazione de “I Giorni della Ricerca” al Quirinale.
“Sono tanti anche i giovani ricercatori che trovano spazio all’estero e vi rimangono, pur desiderando di operare in Italia, e raggiungono livelli di assoluta eccellenza. È interesse nazionale fare in modo che possano conseguirli nel nostro Paese”, il monito del capo dello Stato, secondo cui “occorre far crescere – nelle istituzioni e nella società – la consapevolezza che le risorse investite in ricerca ritornano moltiplicate”. “L’Airc assicura alla ricerca sostegno e risorse, alimentate da donazioni volontarie”, ha proseguito, evidenziando che “si tratta di una condizione davvero importante che, non a caso, registra una acuta sensibilità e una ampia partecipazione da parte della popolazione”.
Mattarella ha poi sottolineato che “la generosità degli italiani va incoraggiata, non limitata. La rete che unisce medici, scienziati, volontari di ogni età e condizione sociale, malati, donatori, rappresenta un fattore di grande vitalità. Si inserisce nel tessuto solidaristico che tiene insieme il nostro Paese”.

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