“Mi unisco all’amata chiesa di San Cristobal, nello stato messicano del Chiapas, che piange il sacerdote Marcello Peres, assassinato domenica scorsa”. Lo ha detto il Papa, dopo l’Angelus di oggi in piazza San Pietro, definendo il prete ucciso “uno zelante servitore del Vangelo e del popolo fedele di Dio: il suo sacrificio, come quello di altri preti uccisi per fedeltà al ministero, sia sempre esempio di pace nella vita cristiana”. “Sono vicino alle popolazioni delle Filippine, colpite da un fortissimo ciclone”, ha proseguito Francesco: “il Signore sostenga quel popolo tanto pieno di fede”.