Papa Francesco: messa conclusione Sinodo, “non camminare per conto nostro o secondo i criteri del mondo”

“Non una Chiesa seduta, ma una Chiesa in piedi. Non una Chiesa muta, ma una Chiesa che raccoglie il grido dell’umanità. Non una Chiesa cieca, ma una Chiesa illuminata da Cristo che porta la luce del Vangelo agli altri. Non una Chiesa statica, ma una Chiesa missionaria, che cammina con il Signore lungo le strade del mondo”. È l’immagine con cui il Papa, nell’omelia della messa presieduta nella basilica di San Pietro a conclusione del Sinodo dei vescovi sulla sinodalità, ha sintetizzato i tratti di una Chiesa sinodale. L’immagine scelta è quella del cieco Bartimeo che, una volta recuperata la vista, seguiva Gesù “lungo la strada”, come dice il Vangelo. “Questa è un’immagine della Chiesa sinodale”, ha spiegato Francesco: “il Signore ci chiama, ci rialza quando siamo seduti o caduti, ci fa riacquistare una vista nuova, affinché alla luce del Vangelo possiamo vedere le inquietudini e le sofferenze del mondo; e così, rimessi in piedi dal Signore, sperimentiamo la gioia di seguirlo lungo la strada. Ricordiamolo sempre: non camminare per conto nostro o secondo i criteri del mondo, ma camminare insieme dietro a lui e con lui”.

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