Il Forum Terzo Settore, che rappresenta 100 reti nazionali di Terzo settore e 120mila realtà territoriali, aderisce alla mobilitazione di domani 26 ottobre nelle piazze delle principali città italiane. “La guerra a Gaza ha raggiunto livelli di disumanità inimmaginabili”, dichiara in una nota diffusa oggi, Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Terzo Settore. “Il diritto internazionale è gravemente violato e assistiamo a una catastrofe umanitaria di dimensioni spaventose. Va riaffermata la pace come valore imprescindibile e come obiettivo da perseguire incessantemente. Nessuna guerra è inevitabile. Mentre sono inevitabili la perdita dei diritti umani, il deterioramento delle democrazie e l’esplosione di povertà e disuguaglianze quando si fa prevalere la violenza delle armi a scapito delle popolazioni”. “Insieme ai cittadini e alle organizzazioni della società civile – prosegue la portavoce -, domani manifesteremo per ribadire l’assoluta necessità del cessate il fuoco in tutte le guerre in corso, l’applicazione del diritto internazionale, lo stop al riamo e la risoluzione dei conflitti con il diritto e la giustizia. Molte associazioni di Terzo settore operano nelle aree di guerra per garantire sostegno alle popolazioni colpite, rappresentando spesso l’unico punto di riferimento per gli aiuti umanitari. Tutto il Terzo settore è espressione di solidarietà umana, portatore di un modello di sviluppo inclusivo e partecipato, che ha come presupposto indispensabile la pace”, conclude Pallucchi. Il Forum Terzo Settore ha firmato l’appello “Fermiamo le guerre, il tempo della Pace è ora”, realizzato da Europe for Peace, Rete italiana Pace e Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, AssisiPaceGiusta, Sbilanciamoci.