Papa Francesco: ai Passionisti, “annunciare la presenza del Crocifisso risorto nella povertà, nelle guerre”

“È auspicabile, anzi è necessaria, una missione che si proponga l’obbiettivo di raggiungere il più vasto numero di persone possibile, poiché tutti, nessuno escluso, hanno un estremo bisogno della luce del Vangelo”. Lo ha detto il Papa, ricevendo in udienza i partecipanti al XLVIII Capitolo Generale della Congregazione della Passione di Gesù Cristo (Passionisti), ai quali ha chiesto di “individuare nuovi percorsi e creare nuove occasioni per facilitare l’incontro tra le persone e il Signore, il quale non abbandona nessuno, ma vuole che tutti gli uomini siano salvati ed arrivino alla conoscenza della verità”. “Occorre uscire per le strade, le piazze e vicoli del mondo, per non anchilosarsi ed ammuffire, e come prova della propria fede gioiosa e feconda”, l’invito di Francesco: “siate fedeli al compito di tener vivo il prezioso carisma di San Paolo della Croce”, che esclamava: “L’amore di Dio non è conosciuto, non è apprezzato”. “Annunciare la presenza del Crocifisso Risorto nelle sofferenze dei nostri giorni”, l’altra consegna del Papa: “Ne conosciamo la vastità e la devastazione nella povertà, nelle guerre, nei gemiti della creazione, nei perversi dinamismi che producono divisioni tra le persone e lo scarto dei deboli. Si compia tutto il possibile per evitare che il dolore dei nostri fratelli rimanga senza senso e si risolva in uno spreco di umanità e disperazione”.

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