Sinodo: card. Fernández, “lavoriamo per dare più spazio e potere alle donne”

“Affermare che ‘non è matura’ una decisione sul diaconato non significa da parte di Papa Francesco voler chiudere la questione, ma piuttosto continuare a studiare, dato che le conclusioni dei lavori della commissione non sono univoci e ci sono storici secondo i quali in passato ci sono stati casi di donne ordinate diaconesse, altri storici secondo i quali invece si sarebbe trattato di una benedizione e non di una vera ordinazione”. Lo ha ribadito il card. Victor Manuel Fernández, prefetto del Dicastero per la dottrina della fede, nell’incontro che si è svolto ieri pomeriggio con i membri del Sinodo sul lavoro del “Gruppo 5” – che lavora sui possibili ministeri per le donne – e di cui Vatican news, col consenso del porporato e in accordo con la Segreteria del Sinodo e i partecipanti all’incontro moderato dal prefetto del Dicastero per la Comunicazione Paolo Ruffini, ha messo a disposizione la registrazione. Secondo il prefetto, si può andare avanti con “passi chiari e concreti che diano poteri alle donne nella Chiesa, cominciando dal distinguere ciò che è inseparabile dall’ordine sacro da ciò che non lo è”. Sul tema specifico del diaconato la commissione guidata dal cardinale Petrocchi riprenderà il suo lavoro “con più forza” ascoltando le proposte dell’assemblea sinodale e le altre dal mondo, ha ripetuto inoltre Fernandez come aveva già fatto nel suo intervento al Sinodo, e ricordando che è sempre possibile inviare proposte e sussidi attraverso la Segreteria del Sinodo. Nella prima parte, Fernández ha spiegato come tutto il suo Dicastero — al quale questo compito era stato specificamente affidato già prima del Sinodo — sia impegnato ad approfondire il tema del ruolo delle donne e ad esplorare nuove possibilità per ministeri a loro dedicati. Ha quindi raccontato il modo con cui si lavora, a partire dalla Consulta, cioè dall’ascolto delle proposte del grande gruppo dei consultori e delle consultrici, un gruppo che in questo caso è stato ampliato chiedendo pareri e ascoltando esperienze ben al di là del novero dei consultori ufficiali del Dicastero. Si sono poi svolte già due assemblee ordinarie dei cardinali e vescovi membri del Dicastero (Feria quarta, perché si tiene tradizionalmente di mercoledì), e il lavoro è coordinato dal segretario per la Sezione dottrinale, mons. Armando Matteo. L’oggetto fondamentale del gruppo, ha spiegato il cardinale, è il ruolo delle donne nella Chiesa, non specificamente la possibilità del diaconato femminile, sul quale è ancora al lavoro la commissione presieduta dal card. Petrocchi. “Le donne vogliono essere ascoltate e valorizzate”, ha detto Fernandez: “chiedono di avere autorità e sviluppare i loro carismi e capacità, ma la maggior parte di loro non chiede il diaconato, cioè non chiede di essere clericalizzata”. Per questo il lavoro del Dicastero è quello di procedere intanto con passi “molto concreti” su questa strada. Fondamentale, in questo senso, risulta “approfondire le differenze tra ordine sacro e potestà, così da poter affidare anche ai laici e dunque anche alle donne ruoli guida nella Chiesa: una via sulla quale è possibile avere un significativo consenso”. “Se si scopre che nel passato delle donne predicavano durante la celebrazione eucaristica o esercitavano una potestà pur senza essere ordinate diacono, questo forse vale meno?”, si è domandato il prefetto.

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