Prosegue il lavoro dei volontari delle Misericordie toscane nel Bolognese, per fronteggiare gli allagamenti causati dal maltempo, mentre stanno andando a conclusione le attività di ripristino nei territori della Toscana colpiti nei giorni scorsi. Lo si legge in una nota della Federazione regionale delle Misericordie in Toscana. Da domenica sono un’ottantina i volontari toscani, inseriti nella colonna nazionale delle Misericordie attivata dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, al lavoro ogni giorno sia al Centro di coordinamento emergenze di Pistoia che nei territori colpiti. Oggi sono in 56, a Bologna, impegnati in attività di soccorso tecnico per liberare da fango e acqua vari sottopassi importanti, cantine e seminterrati e nell’attività di rifinitura e pulizia con moduli Tsk (modulo lavaggio a pressione). Nell’attività di soccorso sono state impiegate sia squadre con piccole idrovore e moduli Tsk, sia autisti e logisti qualificati all’impiego nel modulo Hcp (High Capacity Pumping) in dotazione alle Misericordie d’Italia, capace di pompare un milione di litri di acqua all’ora, fino a 1 chilometro di distanza dal luogo dell’intervento e con 40 metri di prevalenza. Per le emergenze in Toscana sono intervenute le Misericordie dei territori coinvolti. Sulla zona di Cecina e Venturina da sabato hanno operato le Misericordie del coordinamento Livornese, in supporto alla Provincia di Livorno. Nella zona di Castelfiorentino hanno operato le Misericordie del Coordinamento Empolese in supporto all’Unione dei Comuni. Tra l’altro la stessa Misericordia di Castelfiorentino è stata colpita ed ha avuto i propri magazzini e garage, con i mezzi operativi, alluvionato.