Mercoledì 23 ottobre è in programma l’inaugurazione del monastero e annessa foresteria della comunità femminile cistercense di Santa Maria Mãe da Igreja (Madre della Chiesa) nella località Palaçoulo della città Miranda do Douro. La giornata, organizzata dalla diocesi di Bragança-Miranda, inizierà alle 11 con la celebrazione eucaristica presieduta dall’arcivescovo di Braga mons. José Cordeiro, seguita dal pranzo e dalla visita agli ambienti monastici, secondo quanto annunciato sulla pagina web della comunità trappista. Il monastero appartiene al ramo femminile dell’Ordine cistercense della stretta osservanza, che affonda le sue radici nella riforma cistercense dell’XI secolo. La comunità religiosa che si insedierà a Santa Maria Mãe da Igreja conta 10 monache (la più giovane di 36 anni e la più anziana di 83) provenienti tutte dal monastero trappista di Nostra Signora di San Giuseppe a Vitorchiano, vicino a Roma. “Oltre alle 10 monache italiane, il monastero accoglie già tre donne portoghesi: una novizia e due postulanti”, ha annunciato il vescovo di Bragança-Miranda, mons. Nuno Almeida, in una nota pubblicata dalla diocesi. “La vocazione monastica benedettina – cistercense e trappista – fiorisce nella dedizione della propria vita alla ricerca di Dio nelle cose più semplici e quotidiane. La vita quotidiana della comunità è caratterizzata dall’alternanza di preghiera, lavoro e vita fraterna, vissuta per la gloria di Dio. La legge è il Vangelo e lo scopo è costruire il suo regno. È stato Dio a riunire le monache per formare una comunità, immagine della sua Chiesa”, continua nella nota mons. Almeida.
“Siamo convinti che la vita monastica sia un’esperienza veramente cristiana, avvincente e affascinante nella sua semplicità e radicalità”, si legge ancora sul sito web del complesso monastico, specificando che “anche la foresteria è stata restaurata ed è disponibile per coloro che desiderano pregare o svolgere un breve ritiro”.