Il “ruolo cruciale” di Caritas nei territori ambrosiani “è la ragione che ha spinto istituzioni civiche, culturali ed economiche milanesi a promuovere uno straordinario momento di festa e di ringraziamento, in vista della ricorrenza del 50°”. Nel corso di una conferenza stampa svoltasi oggi, martedì 22 ottobre, a Palazzo Marino, il Comune di Milano, Fondazione Teatro alla Scala, Veneranda Fabbrica del Duomo di Milano e Confcommercio Milano Lodi Monza e Brianza hanno illustrato programma e motivazioni delle iniziative in onore di Caritas, in programma a metà dicembre. “Le manifestazioni per il 50° avranno ufficialmente inizio sabato 9 novembre, con un convegno nell’aula magna dell’Università Cattolica di Milano, in occasione della Giornata diocesana Caritas. Altri appuntamenti e alcune pubblicazioni seguiranno nei mesi successivi. Ma il momento culminante sarà domenica 15 dicembre. Alle 17.30, l’arcivescovo di Milano, mons. Mario Delpini, presiederà in duomo una messa per operatori, responsabili e volontari Caritas. Poi le celebrazioni si trasferiranno al Teatro alla Scala. Nel Ridotto Toscanini, verrà offerta una cena – grazie alla disponibilità di Confcommercio Milano, Promo.Ter Unione e Apeca Associazione Ambulanti – a 300 operatori e utenti Caritas. Costoro, insieme a donatori e altri soggetti che cooperano con Caritas, potranno poi assistere a un concerto straordinario: la “prima” della Cappella musicale del duomo sul palcoscenico della Scala, con l’esecuzione della Missa Papae Marcelli (polifonia rinascimentale), scritta da Giovanni Pierluigi da Palestrina e pubblicata nel 1567.
“Siamo particolarmente lieti di avere al nostro fianco, in occasione del nostro 50° – ha affermato Luciano Gualzetti, direttore di Caritas Ambrosiana, nel corso della conferenza stampa –, istituzioni ecclesiali e civili che rappresentano al più alto livello la città di Milano e l’intera diocesi. Non è una questione di riconoscimenti formali o di semplice orgoglio: mezzo secolo di attività, al servizio dei poveri e delle comunità locali, non avrebbero potuto raggiungere frutti tanto preziosi, se non fossero state condotte in autentico spirito di collaborazione con diversi soggetti della realtà ambrosiana. Siamo parte di una città e di un territorio che proviamo ogni giorno a rendere più umani, promuovendo i diritti, la cittadinanza e il protagonismo anche di coloro, e purtroppo non sono pochi, che per diverse ragioni fanno fatica”.
“Caritas Ambrosiana – gli ha fatto eco Lamberto Bertolé, assessore al welfare e salute del Comune di Milano – rappresenta un punto di riferimento per i cittadini e le cittadine che si trovano e si sono trovati in difficoltà e, contemporaneamente, per tanti e tante che vogliono mettere a disposizione il loro tempo al servizio degli altri, interpretando così lo spirito della ‘Milan col coeur in man’, in cui i milanesi si riconoscono”.
“Per la prima volta in oltre sei secoli di vita – ha dichiarato mons. Gianantonio Borgonovo, arciprete del duomo di Milano – la Cappella musicale del duomo unisce la propria storia a quella del Teatro alla Scala, simbolo di Milano nel mondo, con la nostra cattedrale. Il connubio offrirà l’occasione non solo di ascoltare la Missa Papae Marcelli di Giovanni Pierluigi da Palestrina, nel quinto secolo anniversario della nascita del grande compositore, ma anche quella di condividere l’emozione di un incontro storico, frutto di un fecondo percorso di rigenerazione musicale e di studio della nostra Cappella musicale”.
“La Missa Papae Marcelli è avvolta da una comprensione quasi mitologica – ha spiegato monsignor Massimo Palombella, direttore della Cappella musicale –. È la prima composizione a sei voci pubblicata da Palestrina ed è l’unica composizione dedicata esplicitamente a un Papa (Marcello Cervini, divenuto papa col nome di Marcello II, rimasto sul soglio pontificio appena tre settimane, dal 9 al 30 aprile 1555). Le si attribuisce il merito di aver salvato la polifonia, assicurando quella intellegibilità del testo che era stata richiesta per la musica polifonica dal Concilio di Trento”.