“Azione Cattolica continua ad essere un atrio umile dove tutti possono sperimentare il calore del fuoco e la dolcezza della fraternità”. Con queste parole il card. Angelo De Donatis, penitenziere maggiore, si è rivolto ai circa 300 partecipanti al Convegno dei presidenti diocesani e degli assistenti unitari di Ac a Sacrofano, che si è tenuto dal 18 al 20 ottobre, durante la veglia di preghiera di sabato sera. “La forza evangelizzatrice della vostra associazione, così esperta nell’avvicinare tutti, è vera quando andiamo dagli altri da discepoli e non da maestri – ha aggiunto –. I veri evangelizzatori non devono insegnare ma solo far venire alla luce ciò che lo Spirito ha già compiuto. (…) Preghiamo che l’esperienza sinodale insegni che il dono di Dio è gratuito, parla all’oggi, non ha l’amarezza del gusto del passato. Siamo annunciatori di una misericordia possibile, qui, adesso, per tutti”. Il porporato ha poi consegnato all’Ac una responsabilità: “Vorrei consegnarvi un versetto del Salmo 144: ‘Una generazione narra all’altra le tue opere, annunzia le tue meraviglie’. Ho pensato a te Ac, e questo versetto mi sembra il commento più bello per ricordarci la responsabilità che il Signore ci affida. Tu Ac sai donare il pane da mangiare attraverso il dialogo che sai stabilire tra le generazioni. Non ti stancare di narrare la fede, non perdere l’entusiasmo di vedere il pane moltiplicato. (…) Corri Ac, a dare il pane gratuito, ad affidarlo nelle mani di tutti perché non si interrompa mai la gioia di narrare le meraviglie del Signore da una generazione all’altra”.